Fondazione Sistema Toscana ha presentato la prima dimostrazione dei risultati ottenuti dal progetto
Un viaggio attraverso due dimensioni, quella fisica e quella digitale, dove gli archivi di tessuti, di costumi, di conoscenze, mutano forma e vengono utilizzati in modo inaspettato, aprendo infinite possibilità alle imprese per la loro attività e all’Università per la disseminazione del sapere. E’ tutto questo Prato Phygital dove il Metaverso assume una concretezza finalmente tangibile e la tecnologia 5G dimostra di essere un fattore di competitività quanto mai concreto.
L’attore Massimo Poggio e il suo avatar hanno illustrato agli intervenuti, le potenzialità della digitalizzazione applicata agli archivi tessili, di impresa e museali, per innovare i processi produttivi, di commercializzazione e di divulgazione del sapere.
Il video immersivo, tra realtà virtuale e live action, ha restituito, con l’efficacia che solo le immagini producono, una prima gamma di possibilità che queste inedite collaborazioni sviluppano: creatività, ricerca umanistica, nuove tecnologie, linguaggio audiovisivo, Metaverso protagonisti della contemporaneità e del futuro.
Dopo essersi aggiudicata, lo scorso luglio, il bando da 1 milione di euro del MIMIT (ex MISE), finalizzato all’interazione tra audiovisivo e tecnologia 5G, Fondazione Sistema Toscana, ente in house providing della Regione Toscana, capofila di un raggruppamento di nove partner pubblici e privati, ha infatti svolto una prima presentazione al pubblico delle applicazioni del Metaverso negli ambiti creativi e produttivi legati al tessile e ai costumi.
“Quando è uscito il bando del MIMIT – ha affermato Luigi Formicola, project manager di Prato Phygital – Fondazione Sistema Toscana con Manifatture Digitali Cinema, insieme al Comune di Prato e all’agenzia Prisma, si è posta un interrogativo: è possibile creare innovazione nell’audiovisivo tramite il 5G? La risposta è stata subito affermativa”.
Fondazione e i partner avevano a disposizione alcuni elementi dai quali sono partiti: la ricchezza produttiva pratese nel tessile, i costumi di scena, che da tempo fanno parte delle attività di Manifatture Digitali Cinema e del patrimonio culturale toscano, il 5G, tecnologia di cui dispone la città di Prato e – deus ex machina- il bando per l’innovazione del MIMIT. Si sono messi insieme tutti questi elementi e si è sviluppato il progetto “Prato Phygital”, che si è aggiudicata il bando.
I preziosi materiali d’archivio di Manifatture, del Museo del Tessuto e di Marini Industrie, sono stati trasformati in oggetti digitali, digital twins, in grado di restituire la complessa ricchezza dei tessuti, dando al rendering digitale una valenza non solo rappresentativa ma di riproducibilità.
L’incontro odierno è stato solo l’inizio di un percorso che si concluderà l’11 e il 12 luglio con gli eventi finali di disseminazione del progetto. I partecipanti assisteranno in tempo reale, grazie alla tecnologia 5G, alla realizzazione di uno short film dentro un set digitale. Infatti, verrà montato un mock-up (modello in scala) di teatro di posa digitale, attrezzato con tecnologia LED, dove le scenografie e i costumi saranno sia fisici che ricostruiti virtualmente.
Ad intervenire alla Tavola Rotonda di oggi al cinema La Compagnia, sono stati Guglielmo Boggia, di Immerxive, Fabrizio Brasca Innovation Manager di Wind Tre, Elisabetta Cianfanelli professore ordinario UniFi, Filippo Guarini, direttore della Fondazione Museo del Tessuto di Prato, Francesco Marini, di Marini Industrie, Lorenzo Mucchi, professore associato del PIN – Polo Universitario Città di Prato, Benedetta Squittieri, Assessora al bilancio, sviluppo economico, innovazione e agenda digitale, personale del Comune di Prato, introdotti dai saluti del presidente di Fondazione Sistema Toscana, Iacopo Di Passio.
A far parte del raggruppamentoPrato Phygitalsono realtà pubbliche e private: Comune di Prato con Prisma – Casa delle Tecnologie; UNIFI, con il laboratorio REI del Dipartimento di Architettura; PIN – Polo Universitario Città di Prato; Fondazione Museo del Tessuto di Prato; Marini Industrie, uno dei rappresentanti più importanti dell’industria tessile pratese; Immerxive, startup nata e cresciuta nella Casa delle Tecnologie di Prato; Indiana Production, casa di produzione internazionale; EDI – Effetti Digitali Italiani, la più innovativa società di effetti speciali italiani; Wind Tre, come partner tecnologico, fornitore dell’infrastruttura 5G.
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