“La resilienza non basta, è necessario sicuramente un nuovo modello di intervento”
Dimitri Bettini
Prosegue l’ondata di maltempo in Toscana. Il cambiamento climatico sta rendendo sempre più urgente un riassetto della protezione civile in Italia e, in particolare, in Toscana.
Ventavoli: “Tutti gli impianti idrovori sono entrati in funzione rispondendo bene”
Il maltempo che ha colpito la Toscana tra il 14 e il 15 marzo ha messo a dura prova il territorio. Allagamenti e danni significativi nel comprensorio del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno. Gli impianti idrovori temporanei sono stati attivati tempestivamente, dimostrando una buona risposta alla grande quantità d’acqua accumulata nelle vasche di carico.
Casse d’espansione, reticolo minore e agrario, stombamento. Le misure per limitare i danni degli eventi meteo: il punto di Martelli
L’ondata di maltempo che ha colpito la Toscana il 14 e 15 marzo ha lasciato dietro di sé ingenti danni, ma fortunatamente nessuna vittima o ferito. Tuttavia, l’evento alluvionale ha evidenziato ancora una volta la necessità di un piano strutturale per la gestione delle acque superficiali, volto a ridurre l’impatto di fenomeni meteorologici estremi sempre più frequenti.
Maltempo in Toscana, l’analisi degli esperti
Riccardo Martelli, presidente dell’Ordine dei Geologi della Toscana, ha sottolineato come le opere idrauliche principali abbiano funzionato correttamente. Lo Scolmatore e la cassa d’espansione di Roffia hanno garantito la sicurezza della città di Pisa, mentre le casse d’espansione sui fiumi Ombrone e Bisenzio hanno permesso di contenere le piene all’interno degli argini, evitando conseguenze peggiori.
Tuttavia, le maggiori criticità si sono registrate lungo l’asta della Sieve e sul reticolo idrografico minore. Le abbondanti precipitazioni hanno innescato numerosi smottamenti e frane nella fascia colpita, dalla costa livornese fino all’Alto Mugello. In particolare, le zone di Vaglia, Razzuolo, Casaglia e Marradi hanno subito danni rilevanti alle infrastrutture, con interruzioni della rete viaria provinciale e regionale tra Firenze, Borgo San Lorenzo, Palazzuolo sul Senio e Marradi.
Le soluzioni per la mitigazione del rischio
Martelli evidenzia che non esiste una soluzione unica per prevenire gli eventi alluvionali, ma che serve un approccio integrato capace di operare su più livelli. Tra gli interventi prioritari:
Completamento delle casse di laminazione e dei bacini artificiali lungo l’Arno e nel bacino della Sieve.
Potenziamento della manutenzione del reticolo idrografico agrario e forestale, con finanziamenti diretti e incentivi per i privati.
Ricognizione degli argini e verifica dell’efficienza delle infrastrutture idrauliche, incluse le sezioni dei ponti che, dopo le precedenti alluvioni, hanno subito restringimenti delle luci.
Studio e miglioramento dei corsi d’acqua tombati, con la possibilità di stombamento o adeguamento per garantire una maggiore efficienza durante eventi meteorologici estremi.
Le iniziative avviate dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale e dal Comune di Firenze sono passi importanti in questa direzione, ma è fondamentale implementare un piano di azione coordinato a livello regionale e nazionale.
Una nuova visione per la prevenzione del dissesto idrogeologico
Il maltempo in Toscana evidenzia ancora una volta la vulnerabilità del territorio e l’urgenza di un cambio di strategia nella gestione delle risorse idriche. Investire in infrastrutture moderne e in una manutenzione efficace è essenziale per limitare i danni e garantire la sicurezza delle comunità locali. Solo attraverso una pianificazione integrata e interventi mirati si potrà ridurre il rischio idrogeologico e proteggere il territorio toscano dagli eventi climatici sempre più estremi.
In tutta la Regione saranno distribuiti 537 nuovi defibrillatori
La presenza di un defibrillatore semiautomatico e il suo utilizzo, semplice e guidato, possono fare la differenza tra la vita e la morte. Questo dispositivo analizza automaticamente il ritmo cardiaco, determina se è necessaria una scarica elettrica e blocca l’attivazione se non indispensabile. Il tutto con istruzioni vocali chiare, rendendolo accessibile anche a chi non ha esperienza in ambito medico.
Il ragazzo, che aiutava nonna e zia, era stato coinvolto in un incendio fatale
Sono passati due anni dalla tragica notte che ha portato via Luca Faggi, appena 25enne. Nell’incendio divampato nell’abitazione di via della Sassaiola, a Quinto Basso, era morta anche sua zia Francesca. Luca si trovava lì, in quel momento, per il suo grande cuore da scout, che lo portava spesso a dedicarsi a opere di volontariato. Da alcuni mesi aveva deciso di trasferirsi a Sesto Fiorentino per aiutare la nonna e la zia. Studiava Ingegneria Meccanica, era al terzo anno. Collaborava con un’associazione per l’assistenza alle persone disabili.
I fondi saranno destinati a supportare i progetti in Sudan, Sierra Leone, Uganda, Iraq e Afghanistan
A marzo e aprile si svolgerà l’undicesima edizione di 100 Cene. Si tratta dell’iniziativa di EMERGENCY che mette insieme la passione per la buona cucina con la solidarietà e il diritto alla cura, attraverso cene, pranzi, colazioni o aperitivi organizzati da ristoratori, chef, volontarie e volontari o cittadini, per sostenere gli ospedali dell’Ong.
Tappa nelle scuole della Zona Fiorentina Sud Est per il progetto di sensibilizzazione
Oggi, il gioco d’azzardo patologico rappresenta un problema di natura socio-sanitaria come riconosciuto dal Decreto Balduzzi, convertito nella legge n. 189 del 2012, che ha aperto la porta all’inserimento del Disturbo da gioco d’azzardo nei Lea (Livelli essenziali di assistenza). Un problema spesso silente, ma che in realtà fa i conti con uno scenario in continua accelerazione, data anche la crescente disponibilità di occasioni d’accesso al contesto di gioco che rendono ormai l’azzardo alla portata di tutti.
Legambiente: “Bene il progetto di reindustrializzazione con tecnologie ecosostenibili; da monitorare l’impatto ambientale, il flusso dei materiali da riciclare”
Firmato l’accordo che disciplina la partnership delle due realtà siderurgiche in Metinvest Adria Spa, cui sarà affidata la costruzione e gestione della nuova acciaieria a Piombino, che si propone come assai innovativa. Il progetto prevede infatti di creare un’acciaieria con una capacità produttiva annuale di 2,7 milioni di tonnellate e di operare con metodologie di produzione ecosostenibili.
Aggressioni ai soccorritori, Anpas Toscana organizza i corsi di difesa e prevenzione per i volontari. Le Pubbliche assistenze toscane puntano a dare uno strumento in più agli operatori del soccorso, che sempre più spesso si trovano a dover fronteggiare situazioni critiche, violenze verbali e fisiche mentre operano negli scenari di emergenza.