La Toscana resta a sinistra anche grazie ai suoi nomi forti, in una tornata elettorale dove un toscano su due non è andato alle urne
Le elezioni regionali hanno dato poche certezze: Giani è di nuovo presidente, la Lega in Toscana ha perso la propria presa e Prato è ancora innamorata del suo ex. Ma è da valutare anche il fatto che nemmeno la metà dei toscani si è sentita motivata ad andare alle urne: il dato sull’affluenza è il più basso di sempre e resta incagliato al 47,7% rispetto al 62,2% delle Regionali di quattro anni fa. Il precedente record negativo riguardava la tornata elettorale del 2015 quando votò il 48,28% degli aventi diritto. La più motivata in questa occasione si è dimostrata la provincia di Firenze, con il 52,7%; la meno determinata Lucca, ferma al 40,4%. L’astensionismo è insomma uno dei veri protagonisti di queste regionali, dove un toscano su due non è andato alle urne.
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