• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Home
  • Città
    • Arezzo
    • Carrara
    • Firenze
    • Grosseto
    • Livorno
    • Lucca
    • Massa
    • Pisa
    • Pistoia
    • Prato
    • Siena
  • Contattaci

L'Eco di Toscana

Notizie in tempo reale dalla regione

  • Primo piano
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Tecnologia
  • Pronto Salute
  • Toscani in viaggio
Home » Cultura » Transizione energetica e digitale: fabbisogni e strategia per un approvvigionamento sostenibile di materie prime

Transizione energetica e digitale: fabbisogni e strategia per un approvvigionamento sostenibile di materie prime

Febbraio 25, 2025 da redazione Lascia un commento

Il 27 febbraio 2025 corso formativo su piattaforma GoToWebinar. L’iscrizione è effettuabile solamente mediante registrazione sul sito della Fondazione dei Geologi della Toscana

Prosegue da parte della Fondazione dell’Ordine dei Geologi della Toscana l’approfondimento sull’importanza  delle georisorse, con un corso sulla transizione energetica e digitale. “Le georisorse abbracciano la ricerca, l’esplorazione, la gestione e la loro tutela – spiegano dall’Ordine toscano – richiedendo un vero e proprio cambio di passo verso la transizione energetica e la green economy”.

Transizione energetica e digitale: fabbisogni e strategia per un approvvigionamento sostenibile di materie prime: il corso dell'Ordine dei Geologi della Toscana

Il reperimento delle materie prime (anche critiche e strategiche) per garantire la transizione verso tecnologie green e hi-tech è al centro delle politiche europee e necessita di professionalità che abbiano competenze scientifiche e tecniche, unitamente a conoscenze in ambito legislativo, economico e sociale.

Il corso: “Transizione energetica e digitale: fabbisogni e strategia per un approvvigionamento sostenibile di materie prime”

Durante il corso formativo su piattaforma GoToWebinar organizzato il 27 febbraio dalla Fondazione dei Geologi della Toscana, l’ingegner Giovanna Antonella Dino (ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Torino), dopo una parte introduttiva riguardante politiche, criticità e strategie europee in merito all’approvvigionamento di materie prime, anche critiche e strategiche, si focalizzerà su ricerche e buone pratiche per la gestione “integrata” e sostenibile delle georisorse minerali (naturali e antropiche).

Nel corso sulla transizione energetica e digitale verranno presentati casi studio relativi all’economia circolare e allo sfruttamento di discariche (landfill mining) nell’ambito di rifiuti minerali (scarti/rifiuti di cava e miniera, terre e rocce da scavo e rifiuti da costruzione e demolizione), al fine di sfruttare la risorsa rifiuto, intesa come integrativa della risorsa-naturale.

I critical raw materials

I Critical rawmaterials (Crm) sono metalli e minerali estratti da particolari rocce e fluidi profondi presenti nella crosta terrestre, di cui non esistono sostituti validi allo stato attuale, e la cui fornitura è dominata da pochi Paesi produttori. E sono necessari, in grande quantità, alla realizzazione di tutte quelle soluzioni tecnologiche messe a punto in vista della transizione energetica e di contrasto al cambiamento climatico: pannelli fotovoltaici, pale eoliche, impianti geotermici, batterie per veicoli elettrici. L’accelerazione della decarbonizzazione porterà a una crescente richiesta di litio, terre rare, rame, cobalto, tungsteno, tantalio e molti altri ancora. Nell’arco di alcuni decenni, il sistema economico mondiale potrebbe trovarsi a essere non più condizionato dall’approvvigionamento di idrocarburi e carbone ma dalla disponibilità dei CRM.

Il Critical RawMaterialsAct (Regolamento UE-2024/1252, 23 maggio 2024) fornisce un piano normativo per fronteggiare i problemi di base legati alla transizione energetica nel nostro continente. Ovvero la scarsa produzione, raffinazione, trasformazione di CRM, e loro importazione da pochi Paesi produttori (es. Cina)e lo scarso riciclo di CRM dai dispositivi elettronici/elettrici, che riduce l’efficienza dei processi produttivi e la loro sostenibilità nell’ottica di un’economia circolare europea e globale. L’Italia può contribuire. Siamo stati un paese minerario per millenni e il sottosuolo italiano: secondo i dati Ispra l’estrazione di minerali metalliferi (la maggior parte dei materiali critici), ha interessato circa 900 siti ed è attualmente inesistente. In Italia non vengono, per ora, estratti Critical Raw Materials metallici e per la loro fornitura il nostro paese è totalmente dipendente dai mercati esteri.

I dati Ispra sul potenziale italiano

Ma il nostro Paese ha ancora un discreto potenziale: in totale (dati Ispra) sono 76 le miniere ancora attive, 22 relative a materiali che rientrano nell’elenco delle 34 Materie Prime Critiche dell’UE. In 20 di queste, si estrae feldspato (industria ceramica) e in 2 fluorite (industrie dell’acciaio, alluminio, vetro, elettronica e refrigerazione). È però documentata la potenziale presenza di litio, scoperto in quantitativi importanti nei fluidi geotermici tosco-laziali-campani e diversi altri minerali.

Depositi di rame, essenziale per tutte le moderne tecnologie, sono noti nelle colline metallifere, mentre in vari siti in Liguria e Toscana è stato estratto manganese. A livello mondiale, spiega ancora Ispra, sta crescendo l’interesse della coltivazione degli scarti minerari come fonte di materie prime. In Italia sono presenti circa 150 milioni di mc di scarti di lavorazione derivanti dalle attività minerarie passate, spesso causa d’inquinamento delle acque superficiali/sotterranee e dei suoli da metalli pesanti. Gli stessi che potrebbero essere recuperati, trasformando un problema in una risorsa.

Archiviato in:Cultura Contrassegnato con: Firenze, FirenzeToscana, Toscana

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

Premio Corona del Marzocco a due giovani toscani: Bernard Dika e Giulia Mazzoni

Istituito dalla Società di San Giovanni Battista, l'opera è realizzata dalla … [Leggi Articolo...] infoPremio Corona del Marzocco a due giovani toscani: Bernard Dika e Giulia Mazzoni

Categorie

  • Cronaca
  • Cultura
  • Economia
  • Lifestyle
  • Politica
  • Primo piano
  • Pronto Salute
  • Sport
  • Tecnologia
  • Toscani in viaggio
  • Uncategorized

Seguici sui Social

  • Facebook

Contattaci

redazione@ecoditoscana.it

Tag

Aisla Anbi Toscana aquilone Arezzo Babbo partigiano bologna brunello di montalcino Consorzi di Bonifica consorzio di bonifica consorzio di bonifica 4 basso valdarno cultura donazione duomo firenze edera Eike Schmidt Firenze FirenzeToscana firenze toscana Forlì-Cesena Francesco Ferrari Grosseto hiv Livorno Lucca Madonna col Bambino e Angeli Massa memoria metatourism metaverso montopoli in val d'arno ong pelletteria Piombino Pisa Pistoia Prato restauro porta dei Cornacchini sapaf scandicci Siena Sla synlab Tirana Toscana wellness

Web e Tecnologia

Aep (Signa, Fi) porta a segno il progetto per il trasporto pubblico in Polonia 

Mostra “Giacomo Puccini Manifesto”, a Lucca dal 29 novembre

Intelligenza artificiale, la sfida del futuro

Dalla cantieristica navale di Pisa un altro grande progetto pronto a solcare i mari

Da oggi con il brevetto di Aep la validazione contactless dell’abbonamento sui mezzi di trasporto si fa anche con smartphone Apple

Premio Corona del Marzocco a due giovani toscani: Bernard Dika e Giulia Mazzoni

Istituito dalla Società di San Giovanni Battista, l'opera è realizzata dalla Bottega Penko Un’opera della Bottega Orafa Paolo Penko per premiare due giovani che valorizzano Firenze e la Toscana. Si terrà domani, domenica 22 giugno (ore 11), giorno … Leggi di più infoPremio Corona del Marzocco a due giovani toscani: Bernard Dika e Giulia Mazzoni

Firenze celebra il suo Patrono: torna l’antica incoronazione del Marzocco

La tradizione rivive nel segno delle creazioni di Bottega Penko Firenze si prepara a rivivere una delle sue più affascinanti e storiche tradizioni fiorentine: l'incoronazione del Marzocco. Per il quinto anno consecutivo, il Comune di Firenze, la Società San … Leggi di più infoFirenze celebra il suo Patrono: torna l’antica incoronazione del Marzocco

Ci ha lasciati Elio Pagni, luminare della medicina

Il cordoglio di tanti per l'ex primario della terapia intensiva e rianimazione di Careggi Ci ha lasciati ieri, a 89 anni, il professor Elio Pagni, luminare della medicina. Elio è stato ex primario della terapia intensiva e rianimazione di Careggi. … Leggi di più infoCi ha lasciati Elio Pagni, luminare della medicina

Caldo estivo e sicurezza sul lavoro: la Toscana vara nuove linee guida per tutelare i lavoratori

Limitare le attività nelle ore più calde, garantire idratazione e formazione: la Regione indica la rotta per affrontare l’emergenza caldo nei luoghi di lavoro Caldo e come difendersi. Partono da qui le linee guida della Regione Toscana circa i lavoratori … Leggi di più infoCaldo estivo e sicurezza sul lavoro: la Toscana vara nuove linee guida per tutelare i lavoratori

Fochi di San Giovanni 2025: Firenze celebra il suo Patrono tra tradizione, musica e fuochi d’artificio

Dal 21 al 24 giugno, la città onora San Giovanni Battista con eventi, storia e l’attesissimo spettacolo pirotecnico dal piazzale Michelangelo Dal 21 al 24 giugno, Firenze si veste a festa per celebrare il suo Santo Patrono, San Giovanni Battista, con un … Leggi di più infoFochi di San Giovanni 2025: Firenze celebra il suo Patrono tra tradizione, musica e fuochi d’artificio

Copyright © 2025 L'eco di Toscana - Powered by Media Consultant