Nel distretto delle griffe mondiali della pelletteria, i piccoli artigiani soffrono. Ma qualcuno riesce a emergere e punta a creare propri brand. Un caso ‘di scuola’ è quello di Gianluca Valeriani, artigiano pellettiere dal 1987. Uno che sa come trattare il cuoio. Che ha dato il suo contributo a rendere il comparto produttivo tra Scandicci e Lastra a Signa un pezzo pregiato del saper fare, dell’artigianalità, della manualità.
![Gianluca Valeriani](https://www.ecoditoscana.it/wp-content/uploads/2019/12/36aa73ce-34e4-4862-920b-b5773f0b427f-copia.jpg)
Oggi, la filiera è mutata molto. Le griffe accentrano sempre di più la produzione, i piccoli soffrono anche per l’arrivo di concorrenza sleale dal profondo est. Tanti hanno mollato, ma qualcuno resiste. Gianluca Valeriani ha deciso di non darsi per vinto. Da contoterzista si è trasformato in stilista, presentando i primi accessori della sua linea uomo e donna che porta il suo nome. Tre modelli di cinture per uomo, altrettanti per donna in abbinamento a una pochette piramidale. Prodotti di altissima qualità, figli della voglia di promuovere il Made in Tuscany, visto che la manifattura è nella provincia di Firenze, ma la materia prima arriva dalla provincia di Pisa.
L’idea di avventurarsi in questa nuova fase imprenditoriale, Gianluca Valeriani l’ha avuta da una delle sue dipendenti,
![Gianluca Valeriani](https://www.ecoditoscana.it/wp-content/uploads/2019/12/99e24347-a54f-4fb7-a15d-5591867b6bc1.jpg)
Andreea Cojocaru, che ha spinto il pellettiere a lanciare la nuova linea puntando sulla qualità, sulla manualità e sulla voglia di piazzare un prodotto di nicchia destinato ad appassionati in grado di comprendere che il prodotto migliore è quello non standardizzato, il ‘pezzo unico’ che esce dalle mani di un artigiano con trent’anni di esperienza nel maneggiare i pellami. Un pezzo caldo, che racconta una storia di impresa e coraggio.
Gianluca ti conosco da tanto e ho sempre apprezzato la tua manualità sei un grande ???
Grazie di cuore e spero che questo progetto abbia un futuro.