• Skip to primary navigation
  • Skip to main content
  • Skip to primary sidebar
  • Home
  • Città
    • Arezzo
    • Carrara
    • Firenze
    • Grosseto
    • Livorno
    • Lucca
    • Massa
    • Pisa
    • Pistoia
    • Prato
    • Siena
  • Contattaci

L'Eco di Toscana

Notizie in tempo reale dalla regione

  • Primo piano
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Web e Tecnologia
Home » Economia » Latte, la Centrale Toscana non si ferma

Latte, la Centrale Toscana non si ferma

Marzo 24, 2020 da redazione Leave a Comment

La Centrale del Latte della Toscana è al lavoro. L’emergenza del Coronavirus non ha fermato la filiera del latte Mukki, che conta un migliaio di addetti tra il personale della Centrale e l’indotto. «Attenti alla sicurezza e alle norme igieniche come siamo – spiega il direttore generale Marco Massaccesi – i provvedimenti che abbiamo adottato in questa emergenza sono rivolti al distanziamento degli operatori. E a un controllo ancora più stringente su tutti i processi e le attività che si svolgono all’interno dello stabilimento».

Latte, la Centrale Toscana non si ferma

1/5 del personale attivo in smart-working

Mukki, in questi giorni, ha un quinto del personale al lavoro da casa. In
Centrale lavorano solo le persone indispensabili alla produzione degli
alimenti. «Il 20% circa di noi sta effettuando smart working – prosegue Massaccesi – . Da tempo ci siamo attrezzati per lavorare a distanza, sfruttando le tecnologie che abbiamo a disposizione. Questo ci ha fatto trovare pronti al momento della necessità. E’ motivo di soddisfazione vedere che il senso di responsabilità di chi lavora nella produzione abbia portato a non registrare fenomeni di assenteismo».

C’è più richiesta di latte e derivati a lunga scadenza

La catena di rifornimento dei generi alimentari non ha subito intoppi, ma sono cambiate le esigenze dei consumatori. «Il blocco della ristorazione, dei bar e delle pasticcerie è per noi un grande problema, in quanto normalmente riforniamo moltissime realtà del settore – aggiunge Massaccesi -. Nel commercio al dettaglio, com’è facilmente intuibile, abbiamo registrato un aumento della richiesta dei prodotti che hanno una scadenza più lunga, in funzione delle scorte che le famiglie provvedono a fare».

Filed Under: Economia Tagged With: Toscana

Reader Interactions

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Primary Sidebar

Premio Cambiamenti di Cna per le nuove imprese

A vincere l'edizione 2021 è Pop L'edizione 2021 del premio Cambiamenti di Cna … [Leggi Articolo...] about Premio Cambiamenti di Cna per le nuove imprese

Un fiume per amico, chiuso il progetto per le scuole

Sull'Arno, la festa con gli alunni partecipanti Un fiume per amico è … [Leggi Articolo...] about Un fiume per amico, chiuso il progetto per le scuole

Categorie

  • Cronaca
  • Cultura
  • Economia
  • Lifestyle
  • Politica
  • Primo piano
  • Sport
  • Uncategorized
  • Web e Tecnologia

Seguici sui Social

  • Facebook

Contattaci

redazione@ecoditoscana.it

Tag

Arezzo artigiani astori berto botteghe CARICATURA CARUSO case cerreto guidi covid cultura edera Firenze FirenzeToscana firenze toscana Grosseto infermieri Livorno Lucca Massa mazzucconi memoria milano Pisa Pistoia Prato Siena Toscana

Copyright © 2022 L'eco di Toscana - Powered by Media Consultant