• Skip to primary navigation
  • Skip to main content
  • Skip to primary sidebar
  • Home
  • Città
    • Arezzo
    • Carrara
    • Firenze
    • Grosseto
    • Livorno
    • Lucca
    • Massa
    • Pisa
    • Pistoia
    • Prato
    • Siena
  • Contattaci

L'Eco di Toscana

Notizie in tempo reale dalla regione

  • Primo piano
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Web e Tecnologia
Home » Primo piano » Riapertura delle scuole? Sono gli infermieri le figure chiave

Riapertura delle scuole? Sono gli infermieri le figure chiave

Agosto 31, 2020 da redazione Leave a Comment

Ad affermarlo Danilo Massai, presidente di Opi Fi-Pt

Danilo Massai, presidente di Opi Fi Pt

«L’infermiere rappresenta in questo frangente una risorsa non solo all’interno del contesto scolastico, ma nell’intera comunità. In considerazione di ciò l’Ordine Firenze-Pistoia si è mosso per promuovere le Consulte Infermieristiche nei Comuni con le quali sostenere progetti d’intervento anche nelle comunità scolastiche». A sostenerlo Danilo Massai, presidente di Opi Fi-Pt. «Allo stato attuale ci troviamo davanti a un problema oggettivo relativo alla necessità di aprire le scuole da un lato e garantire la sicurezza dall’altro – prosegue -. Stato, Regioni, Province, Comuni e scuole sono ora alle prese con la complessa e alta posta in gioco che rappresenta una vera e propria dicotomia. Le scuole devono essere informate e supportate nelle decisioni, attraverso informazioni sulle evidenze relative al Covid-19, rispetto al possibile rischio di ulteriore chiusura, con conseguente impatto sia sullo studente relativamente al

proprio sviluppo didattico (ma anche di esperienza di vita, di crescita e socializzazione), sia sulle famiglie con problemi di tipo organizzativo oltre che economico, sia sull’intero assetto sociale per la perdita di possibili risorse da inserire nel mondo del lavoro ed altro ancora. Non sono da sottovalutare – prosegue – gli impatti organizzativi delle scuole alla riapertura, che spaziano dalla complessità degli edifici, al trasporto degli studenti, alla gestione delle mense. L’infermieristica trova la sua collocazione all’interno dell’intero istituto scolastico attraverso attività sia trasversali che mirate». L’infermieristica si prefigge di sviluppare programmi di sorveglianza igienico sanitaria (come piani vaccinali, sanificazione ambientale, corretti comportamenti di sicurezza, controlli materiali e prodotti sanitari); sviluppare programmi di educazione su sani stili di vita; cooperare con i dirigenti scolatici circa i piani di assistenza sanitaria a studenti disabili, con malattie croniche, frequentanti post convalescenze, identificando i comportamenti a rischio e proponendo interventi; cooperare con i dirigenti scolastici per i piani operativi di sanificazione ambientale e relativi sistemi di controllo (comprensivi di studio e ricerca del sistema più adeguato ed efficace per lo specifico istituto ed ambiente); cooperare con le direzioni d’istituto nella rilevazione delle alterazioni latenti (come pressione arteriosa, funzionalità renale, alimentazione errata, carie denti, alterazioni adolescenza); svolgere attività di educazione sanitaria ai docenti, ai familiari ed agli studenti su argomenti specifici e su tematiche sanitarie; gestire direttamente l’ambulatorio infermieristico di istituto per prestazioni quali somministrazione di terapia, medicazioni semplici e complesse, fasciature, controllo dispositivi, gestione dei cateteri venosi o urinari (spine bifide), necessità individuali relative alle singole tipologie di handicap o menomazioni; rappresentare il professionista di riferimento per organizzare e mantenere le scuole nella rete dei servizi; informare sui programmi di vaccinazione; sostenere i piani di supporto a studenti fragili con interventi sugli e con gli insegnanti, familiari, studenti fragili; fornire consulenze.

«Nei contesti specifici delle situazioni endemiche e pandemiche l’infermiere nelle scuole – conclude il presidente Massai – può collaborare con i distretti sanitari, con le Case della Salute, le Società della salute per gestire con successo le complesse decisioni sulla riapertura degli edifici stessi oltre al mantenimento e la gestione della sicurezza».

Filed Under: Primo piano Tagged With: Firenze

Reader Interactions

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Primary Sidebar

Premio Cambiamenti di Cna per le nuove imprese

A vincere l'edizione 2021 è Pop L'edizione 2021 del premio Cambiamenti di Cna … [Leggi Articolo...] about Premio Cambiamenti di Cna per le nuove imprese

Un fiume per amico, chiuso il progetto per le scuole

Sull'Arno, la festa con gli alunni partecipanti Un fiume per amico è … [Leggi Articolo...] about Un fiume per amico, chiuso il progetto per le scuole

Categorie

  • Cronaca
  • Cultura
  • Economia
  • Lifestyle
  • Politica
  • Primo piano
  • Sport
  • Uncategorized
  • Web e Tecnologia

Seguici sui Social

  • Facebook

Contattaci

redazione@ecoditoscana.it

Tag

Arezzo artigiani astori berto botteghe CARICATURA CARUSO case cerreto guidi covid cultura edera Firenze FirenzeToscana firenze toscana Grosseto infermieri Livorno Lucca Massa mazzucconi memoria milano Pisa Pistoia Prato Siena Toscana

Copyright © 2022 L'eco di Toscana - Powered by Media Consultant