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Home » Primo piano » Red Bull Basement 2020, è di una studentessa fiorentina il miglior progetto

Red Bull Basement 2020, è di una studentessa fiorentina il miglior progetto

Novembre 17, 2020 da redazione Lascia un commento

si chiama Foodlocker e prevede un modo innovativo di servire i pasti

Foodlocker è il miglior progetto italiano di Red Bull Basement 2020 e a idearlo sono stati due giovani. Nello specifico gli autori sono la fiorentina Rosa Jeanne Padelletti studentessa dell’Università Cattolica di Milano e il suo amico Lorenzo Sironi, ventitreenne studente della Naba di Milano.

Red Bull Basement 2020, il Progetto vincitore e gli autori

Rosa Jeanne Padelletti e Lorenzo Sironi sono i creatori di “Foodlocker”, l’idea italiana vincente del Red Bull Basement 2020. Nello specifico si tratta di un sistema per ordinare il pasto, scegliere un orario e trovarlo già riscaldato in un armadietto. Con la app di Foodlocker, ogni studente può quindi prenotare il proprio pasto e indicare l’orario, a quel punto basta andare presso l’armadietto, sbloccare con il badge universitario e godersi un pranzo caldo in totale sicurezza. Rosa Jeanne Padeletti, fiorentina, 22 anni, è iscritta all’Università Cattolica di Milano, mentre Lorenzo Sironi, milanese di 23 anni, è uno studente del Naba (Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano). Entrambi appassionati di fotografia, sono due sportivi: Rosa ha praticato atletica e danza per 13 anni, mentre Lorenzo è un velista.

Le dichiarazioni dei vincitori italiani Rosa Jeanne Padelletti e Lorenzo Sironi

«L’idea- hanno spiegato i vincitori italiani- è nata perché ci siamo messi a pensare che cosa non andasse all’interno dell’Università e come si potesse migliorare. Abbiamo ragionato su quale fosse un momento di “relax” all’interno della vita universitaria e ci siamo focalizzati sul pranzo. Abbiamo cercato di individuare i problemi: la fila, il fatto che quando si arriva ad ordinare magari non c’è più il piatto che si voleva, oppure lo si trova freddo, e a quel punto lo abbiamo relazionato anche con le problematiche legate al Covid. Non è il momento migliore per fare file o stare a lungo ad aspettare con altre persone, o magari essere “serviti” da qualcuno. Così è nata l’idea di Foodlocker: dare agli studenti la possibilità di prenotare in anticipo il proprio pranzo e di poterlo trovare, all’ora prescelta, in un apposito locker riscaldato, così da avere il pranzo pronto».

Red Bull Basement, in cosa consiste e come si articola il contest

Il contest di Red Bull consente a studenti universitari di presentare e sviluppare idee innovative, capaci di avere un impatto positivo nella propria comunità studentesca. Nella prima fase di votazione social, la community digitale ha espresso le sue preferenze. I progetti più votati successivamente sono stati valutati da 3 giudici italiani, personaggi tra i più autorevoli nel mondo dell’innovazione e delle startup: Tommaso Maschera, Venture Associate di PnP Italy, la più grande piattaforma di Open Innovation al mondo); Dario Grieco, Founder di Different Group e Timothy O’Connell, HFarm Senior Partner, Head of Global Business & Open Innovation. Alla selezione italiana hanno partecipato 73 progetti presentati con un video su Red Bull Basement website.

Le prossime tappe del contest di Red Bull

Fino al 9 dicembre, Rosa e Lorenzo insieme agli altri 37 finalisti degli altri Paesi partecipanti, avranno l’opportunità di sviluppare la propria idea. Inoltre avranno il supporto di tutor internazionali e avranno accesso a un network globale di innovatori. Dal 10 al 13 dicembre inizierà dunque l’ultima fase che li vedrà coinvolti in un Workshop globale. Qui per quattro giorni perfezioneranno le idee, grazie al supporto di leader più in vista del mondo dell’innovazione. L’ultimo giorno una giuria internazionale decreterà la migliore idea del 2020 (“Best Idea of 2020”).

Workshop globale del contest, 10-13 dicembre

 Il Workshop Globale è lo sprint finale di Red Bull Basement. Tutti i finalisti sono invitati a questo evento che rappresenta una celebrazione dell’innovazione guidata dagli studenti. Per quattro giorni i finalisti potranno partecipare a workshop e coinvolgenti sessioni di approfondimento con i leader più visionari del mondo dell’innovazione, con l’obiettivo di perfezionare le proprie idee. Nell’ultimo giorno ogni team presenterà la propria proposta alla giuria internazionale e verrà premiata la migliore idea del 2020 (“Best Idea of 2020”). I primi due Workshop globali sono stati ospitati in Germania a Berlino, nel 2018 e in Canada, a Toronto, nel 2019. Nel 2020 invece l’esperienza sarà virtuale.

Paesi partecipanti nel 2020

A partecipare nel 2020 sono stati Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna. Inoltre Grecia, Giappone, India, Irlanda, Italia, Kazakistan, Kenya, Lituania, Nuova Zelanda, Nigeria. Presenti anche Norvegia, Pakistan, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Slovacchia, Sud Africa. E anche Spagna, Sri Lanka, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria, Usa.

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