Il fermo dell’HoReCa bilanciato dai consumi familiari, complici lockdown ed e-commerce
Anno dolce il 2020, per il Cantuccino Toscani Igp, che ha visto crescere i volumi di produzione del 15,4% sul 2019. Nonostante il calo consistente della domanda del canale HoReCa (hotel, ristorazione, catering) infatti, il famoso biscotto toscano ha visto triplicare le vendite online.
Le dichiarazioni di Giovanni Belli presidente di Assocantuccini
«Siamo stati anche noi sorpresi da questo risultato – ha commentato Giovanni Belli, presidente di Assocantuccini, l’Associazione dei Produttori di Cantuccini Toscani alle Mandorle -. Ritengo che l’export e gli acquisti della grande distribuzione italiana abbiano consentito di raggiungere un risultato altrimenti insperato. Alcuni canali di vendita come la ristorazione e il catering, infatti, hanno avuto consumi più che dimezzati a causa della pandemia. In direzione opposta si è mosso, invece, l’e-commerce, cresciuto del 300 % in base alle nostre prime stime, pur restando un canale di distribuzione secondario».
I cinque anni di Cantuccino Toscano Igp
È in questo mese che compie cinque anni la Igp del Cantuccino Toscano, e il primo lustro di vita ha portato per il biscotto con la Igp una produzione con dati da record: dal 2016 al 2020 è cresciuta del 589%, passando da 385mila a 2,65 milioni di chilogrammi. Confrontando il primo intero anno di produzione Igp ovvero il 2017 con il 2020, il valore del prodotto certificato all’origine, ovvero franco fabbrica, ha superato invece i 23,9 milioni di euro, con un aumento di periodo dell’88%. Il valore al consumo è stimabile in circa il doppio di questa cifra.
Prospettive per il futuro
«Per il futuro siamo ottimisti – spiegano da Assocantuccini -. Presto le aziende e anche l’associazione potranno riprendere a partecipare agli eventi promozionali in presenza, che si affiancheranno a quelli online cui ormai siamo abituati e che resteranno una costante anche per il dopo-Covid. Il cantuccino è un biscotto con un forte connotato sociale, un dolce da consumare insieme, in famiglia e con gli amici. Credo che saranno in tanti a cercarlo a fine pasto nei ristoranti che stanno finalmente riaprendo. Da questa rinascita scaturirà, speriamo, una ripresa dei consumi dolciari nazionali».
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