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Home » Cronaca » Case della Memoria, il progetto europeo piace all’Olanda

Case della Memoria, il progetto europeo piace all’Olanda

Gennaio 9, 2020 da redazione Leave a Comment

Anche l’Olanda “stregata” dai progetti delle Case della Memoria. La Fondazione Skbl, dedicata a castelli, case di campagna e tenute rurali olandesi, ha infatti manifestato il proprio interesse verso il progetto delle Case delle Memoria: costituire un’unica rete europea di case museo di personaggi illustri. 

Case della Memoria, l'incontro con il presidente della Fondazione Skbl
Adriano Rigoli, René W.Chr. Dessing, Marco Capaccioli

René W.Chr. Dessing, presidente della Fondazione Skbl (Foundation of Castles, Country Houses and Rurale Estates in the Netherlands) ha incontrato lo scorso 31 dicembre a Castiglion Fiorentino Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Rigoli e Capaccioli hanno presentato allo storico dell’arte olandese il progetto di rete europea, suscitando in lui grande interesse e approvazione. 

Rete europea delle Case della Memoria, un progetto toscano

Una novità che arriva a seguito del convegno internazionale tenutosi a dicembre a Vinci. E segue la linea tracciata dalle Case della Memoria: rafforzare le sinergie tra le realtà europee. Per la costituzione di una rete unica delle Case delle Memoria. Capofila del progetto è l’Associazione Nazionale Case della Memoria che si è fatta promotrice, già nel 2015, del Protocollo di collaborazione europea firmato a Palazzo Medici Riccardi dai rappresentanti di case museo di Russia, Spagna, Olanda, Croazia, Germania, Ungheria e Portogallo. 

L’idea: creare una biglietteria online a servizio dei visitatori

Il protocollo è stato nuovamente sottoscritto in occasione dell’evento di Vinci. Ai firmatari si sono aggiunti anche la Grecia e la Francia, con la Fédération des maisons d’écrivain & des patrimoines littéraires. Proprio durante l’incontro a Vinci, i partecipanti hanno preso l’impegno di aderire alla proposta dell’Associazione Nazionale Case della Memoria per la costituzione di una biglietteria online.  

Rigoli e Capaccioli: «verso un futuro di respiro europeo»

«Stiamo costruendo concretamente un futuro di respiro europeo – commentano per l’Associazione Nazionale Case della Memoria il presidente Adriano Rigoli e il vicepresidente Marco Capaccioli -. Questo nuovo accordo arriva a quattro anni da quello siglato nel 2015 insieme alla Regione Toscana e agli altri enti promotori e punta a rafforzare il nostro obbiettivo: chiudere il 2020 con la realizzazione, in sinergia coi nostri partner, di un portale comune, dedicato alle dimore dei grandi personaggi internazionali».

Dessing: «positiva l’idea di lavorare insieme a livello internazionale»

«Durante il positivo incontro con Adriano Rigoli e Marco Capaccioli – commenta René W.Chr. Dessing, presidente della Fondazione Skbl – abbiamo discusso di una possibile collaborazione tra l’Associazione Nazionale Case della Memoria e la Fondazione di castelli, case di campagna e tenute rurali olandesi (Skbl). Sebbene la situazione italiana riguardo alle case della memoria differisca da quella dei Paesi Bassi, abbiamo concordato sul fatto che far conoscere le nostre realtà e, dove possibile, lavorare insieme a livello internazionale, è sicuramente una buona cosa. Alcune case monumentali dei Paesi Bassi sono state la dimora di personaggi famosi come la scrittrice Belle de Zuylen (Madame de Charrière) e l’ultimo imperatore tedesco Guglielmo II, che visse a Casa Doorn fino alla sua morte nel 1941».

La Fondazione Skbl è un’organizzazione che conta circa 200 membri. Tra questi, 43 sono castelli e case di campagna utilizzati come museo. I Paesi Bassi hanno circa 600 castelli e case di campagna e in totale 74 musei ospitati in queste location monumentali.

Filed Under: Cronaca Tagged With: Firenze

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