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Home » Cultura » John Robert McGruther, l’eroe maori che morì per la libertà. Adesso è cittadino onorario di Castiglion Fiorentino

John Robert McGruther, l’eroe maori che morì per la libertà. Adesso è cittadino onorario di Castiglion Fiorentino

Maggio 5, 2025 da redazione Lascia un commento

Durante il Consiglio comunale della città aretina è stata approvata all’unanimità la concessione della cittadinanza onoraria al maggiore neozelandese

Correva l’anno 1944. Era il 14 luglio. Le bombe cadevano ovunque in Toscana. Le truppe tedesche, in ritirata, applicano la strategia della “terra bruciata”, distruggendo infrastrutture e compiendo atrocità contro civili e partigiani. Tentano il tutto per tutto.

In quei giorni, gli Alleati stanno avanzando verso nord, dopo aver liberato Roma il 4 giugno. La lotta partigiana è in piena attività. Le brigate della Resistenza operano soprattutto tra le montagne (Apuane, Appennino, Chianti) e nelle campagne senesi, aretine, fiorentine e pisane.

Carissimo il conto da pagare.

Il 14 luglio 1944 è anche un giorno in cui la Liberazione è alle porte. A contribuire proprio a quella Liberazione di ottant’anni, fa c’era anche un giovane di 29 anni, il maggiore John Robert McGruther, neozelandese appartenente alla popolazione maori, morto in azione di guerra il 14 luglio 1944.

Morirà proprio durante un combattimento contro i tedeschi, nelle colline di Monte Camurcina (Arezzo).

Adesso a quel giovane che aveva scelto l’Italia per combattere è stato insignito con la cittadinanza onoraria del Comune di Castiglion Fiorentino.

“Perché – si legge nella motivazione del Comune – “morì per liberare il nostro Paese, una nazione agli antipodi della sua terra. Con lui, in quei giorni, morirono neozelandesi, inglesi, indiani, tedeschi e italiani. “un uomo che ha attraversato mezzo pianeta per combattere in una terra che non era la sua, ma che ha saputo onorare con il suo sacrificio”.

Chi era John Robert McGruther

John Robert McGruther era originario di Tamahere. Fece parte del corpo di spedizione neozelandese in Italia e il suo reparto aveva base a Castiglion Fiorentino.

John Robert McGruther frequentò le aule del King’s College di Auckland e aveva davanti a sé un futuro di cultura e studio. Ma scelse di aiutare la famiglia nella fattoria di proprietà e quando fu il momento si arruolò per andare a combattere in Europa, da volontario.

Ferito a Creta, avrebbe potuto fermarsi. Invece tornò al fronte, in Italia. A Monte Cassino, a Sora, e poi ad Arezzo.

Morì il 14 luglio 1944 sul Monte Camurcina, colpito da un proiettile di mortaio mentre si trovava in una casa di contadini usata come posto di comando.

Il riconoscimento in Comune

Questa storia, raccolta e custodita con amore da chi lo ha conosciuto e amato, come Peg Sandoe, e da suo fratello Colin, che fu con lui fino all’ultimo, ci ricorda che la libertà non è mai stata un dono scontato, ma il frutto del coraggio di molti.

“Per questo, a ottant’anni dalla sua morte, ho proposto che il Comune di Castiglion Fiorentino conferisca la cittadinanza onoraria alla memoria del Maggiore McGruther – dice Paolo Brandi Capogruppo “Rinascimento Castiglionese” –

Non è solo un atto simbolico. È un modo per dire grazie, per riconoscere che anche la nostra pace, quella che viviamo ogni giorno, è figlia del sacrificio di uomini come lui.

A nome mio e della comunità che rappresento, il mio più profondo rispetto a John Robert McGruther. La Toscana, la sua terra d’adozione e di sacrificio, non lo dimenticherà” ha sottolineato Paolo Brandi Capogruppo “Rinascimento Castiglionese””.

Archiviato in:Cultura Contrassegnato con: Arezzo, Toscana

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