Un nuovo corso per la gestione idraulica nel Basso Valdarno
Un importante momento istituzionale si è tenuto venerdì mattina nella sede del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno. Il presidente Maurizio Ventavoli ha ufficialmente presentato il nuovo direttore generale Roberto Benvenuto.

L’occasione ha permesso anche di fare il punto sulle attività di manutenzione idraulica previste per il 2025 nel comprensorio che comprende le province di Pisa, Pistoia, Livorno, Firenze e Lucca.
Consorzio Bonifica Basso Valdarno, Roberto Benvenuto alla guida fino al 2029
Con un percorso professionale avviato nel 2001 nel Consorzio della Val di Cornia e una lunga esperienza maturata nei consorzi di bonifica della Toscana, Roberto Benvenuto è stato scelto come nuovo direttore generale attraverso una selezione pubblica regolata dalla riforma della Legge Regionale 79/2012. La nomina è stata ufficializzata con decreto del presidente Ventavoli, a seguito dell’intesa con il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
«La nomina di Benvenuto è un riconoscimento alla sua professionalità». Queste le parole di Ventavoli.
«La sua esperienza maturata nell’ambito della bonifica, assicura la prosecuzione del buon lavoro svolto dal Consorzio sino ad oggi. Ci saranno tante sfide, difficoltà, progetti da affrontare insieme con l’obiettivo di contribuire a migliorare ancora la sicurezza idraulica e idrogeologica del nostro splendido territorio. Ringrazio intanto l’ex direttore, Sandro Borsacchi, per l’importante lavoro svolto in questi anni, così come il direttore facente funzione Lorenzo Galardini per l’attività degli ultimi mesi».
Il nuovo direttore ha ringraziato per la fiducia, sottolineando come il futuro del Consorzio passi da “investimenti nelle manutenzioni, trasparenza, tutela ambientale e risposta concreta ai cambiamenti climatici”.
Oltre 13 milioni di euro per la sicurezza del territorio nel 2025
Durante l’incontro, sono stati illustrati i numeri principali del piano di interventi 2025 del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, che ammonta a oltre 13,2 milioni di euro.
«In seguito alla riforma dei Consorzi di bonifica ci sono stati anni impegnativi e difficili, dedicati a migliorare l’efficienza e la qualità delle manutenzioni dei corsi d’acqua e garantire la più ampia trasparenza per far conoscere le attività del Consorzio – ha detto il direttore generale Roberto Benvenuto -. Ringrazio il presidente del consorzio Maurizio Ventavoli per la nomina e il presidente della Regione Eugenio Giani per la definizione dell’intesa sul mio incarico. Inizia per me un nuovo percorso professionale che affronterò per far fronte alle nuove sfide poste dall’Amministrazione e dai cambiamenti climatici. Il futuro? È continuare a investire nelle manutenzioni, coniugando sicurezza e rispetto dell’habitat naturale».
Consorzio di bonifica Basso Valdarno, i numeri nel dettaglio
- 7,6 milioni di euro per la manutenzione ordinaria su circa 2.600 km di reticolo idraulico gestito, suddivisi in 134 perizie già affidate, con lavori in partenza dal 1° giugno fino a fine ottobre;
- 2,3 milioni di euro per opere in convenzione di II Categoria, in avvalimento con la Regione Toscana, su corsi d’acqua come Arno, Era e cassa d’espansione Roffia;
- 1,9 milioni di euro per interventi urgenti post evento calamitoso del 14 marzo, in coordinamento con il Genio Civile;
- 773mila euro per opere in gestione diretta con mezzi e personale del Consorzio;
- 302mila euro destinati al pronto intervento con imprese esterne in tutte le UIO;
- 276mila euro per manutenzione complementare e collaborazioni con l’Unione Montana Alta Val di Cecina;
- 80mila euro da convenzioni comunali per il miglioramento della fruibilità dei percorsi ciclopedonali;
- 17.500 euro a sostegno delle associazioni di volontariato impegnate nel monitoraggio delle cateratte e delle opere di scarico.
Un piano integrato per la tutela ambientale e la sicurezza
Il piano del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno si inserisce in un quadro più ampio di interventi mirati a garantire la sicurezza idraulica e idrogeologica, ma anche a tutelare l’ambiente e favorire una gestione sostenibile delle risorse idriche. La nuova direzione guarda al futuro con attenzione alle sfide imposte dai cambiamenti climatici, puntando su innovazione, manutenzione efficiente e coinvolgimento del territorio.
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