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Home » Cronaca » Lungarno Corsini e il muro di sponda all’Arno

Lungarno Corsini e il muro di sponda all’Arno

Gennaio 10, 2022 da redazione Lascia un commento

Terminati i lavori di sicurezza idraulica

Obiettivo una maggiore sicurezza idraulica ma l’occasione ha permesso di riqualificare totalmente cimase e parapetti di un lungo tratto di spalletta del lungarno Corsini

Lungarno Corsini vede la fine dei lavori

Concluso anche l’ultimo lotto dei lavori di consolidamento e restauro del muro di sponda di lungarno Corsini sul fiume Arno. I rappresentanti di Regione, Consorzio di bonifica e Comune si sono dati appuntamento per presentare l’intervento alla città. Presenti al sopralluogo anche gli ingegneri Angelica Bruno e Massimo Iannelli, rispettivamente dirigente Area manutenzioni del Consorzio di Bonifica e progettista dell’intervento.

Lo scopo e le operazioni fatte su lungarno Corsini

La manutenzione, progettata, condotta e realizzata a cura del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno, con il finanziamento della Regione Toscana, ha come obiettivo primario la sicurezza idraulica. In questo modo può garantire una maggiore tenuta delle murature in caso di piena del fiume ma allo stesso tempo ha costituito occasione per una completa riqualificazione di uno dei tratti centrali dei lungarni fiorentini, in destra idraulica tra il ponte alla Carraia e il ponte Santa Trinita.

I dettagli sui lavori a lungarno Corsini


Nello specifico si sono completamente rifatte, con materiali nobili quali la pietra serena e il cotto dell’Impruneta, come da accordi con la Soprintendenza, le cimase e i parapetti di circa 110 metri di muro di sponda tra lungarno Corsini e il fiume Arno. un investimento totale di circa 230 mila che vanno a sommarsi agli investimenti già realizzati con i precedenti lotti del 2019, per 39 mila euro e 2020, per 190 mila euro.

Le parole di Bottino


«L’investimento totale di 450 mila euro in tre anni è parte di quei finanziamenti che la Regione Toscana aggiunge alle risorse del contributo di bonifica affidando alle capacità tecnico-operative del Consorzio di bonifica gli interventi di manutenzione su opere e tratti che sarebbero di sua diretta competenza – spiega il presidente del Consorzio Marco Bottino – un altro esempio concreto di quanto sia positivo il modello toscano della difesa del suolo».

Il commento di Monni

«Sono voluta essere qui stamattina con l’assessora Cecilia del Re ed il presidente Bottino per presentare questo bell’intervento di riqualificazione del lungarno Corsini, realizzato grazie ad un investimento di circa 450mila euro di risorse regionali – commenta l’assessora regionale alla difesa del suolo Monia Monni – Grazie ai lavori portati avanti dal Consorzio di bonifica abbiamo potuto consolidare e restaurare il muro di sponda dell’Arno. In questo luogo di rara bellezza, siamo riusciti a coniugare sicurezza ed estetica, grazie alle indicazioni della Soprintendenza, infatti, la nuova spalletta è stata realizzata con pietra serena e cotto dell’Impruneta, inserendosi così nel paesaggio del lungarno in maniera armoniosa».

Le dichiarazioni di Del Re

«Chi è passato da lungarno Corsini nelle ultime settimane ha visto le sponde del lungarno Corsini tornare a nuova vita pezzo dopo pezzo, grazie ad un intervento realizzato dal Consorzio di bonifica – ha detto l’assessore all’ambiente del Comune di Firenze Cecilia Del Re – che ha completato la messa in sicurezza di un tratto centralissimo delle sponde dei lungarni, coniugandolo con un recupero estetico grazie anche all’utilizzo di materiali di pregio come il cotto dell’Impruneta e la pietra serena. Un intervento che si inserisce in un quadro complessivo di lavori per arginare il rischio idraulico e rilanciare la bellezza e vivibilità del nostro fiume e delle sue sponde».

Archiviato in:Cronaca Contrassegnato con: Firenze, FirenzeToscana, Toscana

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