• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Home
  • Città
    • Arezzo
    • Carrara
    • Firenze
    • Grosseto
    • Livorno
    • Lucca
    • Massa
    • Pisa
    • Pistoia
    • Prato
    • Siena
  • Contattaci

L'Eco di Toscana

Notizie in tempo reale dalla regione

  • Primo piano
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Tecnologia
  • Pronto Salute
  • Toscani in viaggio
Home » Cronaca » Al via il contratto di fiume ‘Casentino H2O’, prima attuazione del Patto per l’Arno

Al via il contratto di fiume ‘Casentino H2O’, prima attuazione del Patto per l’Arno

Dicembre 14, 2022 da redazione Lascia un commento

 Un efficace strumento di presidio del territorio e che riveste un ruolo importante in tema di sicurezza e tutela

Sinergie e progetti integrati comuni per tutelare corsi d’acqua e territori, anche con l’obiettivo di renderli maggiormente fruibili. È questo il proposito dei Contratti di Fiume, strumenti partecipati che vedono collaborare enti, istituzioni, associazioni e singoli cittadini per la valorizzazione dei corsi d’acqua a tutto tondo in un’ottica di sussidiarietà verticale e orizzontale. 

Con questo proposito nasce anche Casentino H20, il primo contratto di fiume formalizzato nell’ambito del Patto per l’Arno, il “contratto dei contratti” che l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale, prima e unica a livello nazionale, promuove e coordina sull’intera asta del grande fiume toscano. Un progetto che vede lavorare già da più di un anno in stretta sinergia Regione Toscana e Autorità di bacino, insieme ad Anbi Toscana, Anci Toscana, oltre 45 amministrazioni comunali e i Consorzi di Bonifica 2 Alto, 3 Medio e 4 Basso Valdarno. Nel caso del contratto Casentino H2O il promotore è il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno.

Il Contratto di Fiume rappresenta un efficace strumento di presidio del territorio e, in quanto tale, riveste un ruolo importante in tema di sicurezza e tutela, che si legano alle finalità di promozione e fruibilità dei corsi d’acqua e dei territori su cui gli stessi insistono. Un aspetto importante, se si pensa che in Toscana il 12,49% del territorio, pari a 2.872 Kmq, è in classe P3, codice che indica le aree potenzialmente instabili per fattori fisici o propensione al dissesto. Il 3,75% è addirittura in P4, ovvero ha dissesti attivi, per un totale di 863 Kmq. Nel bacino dell’Arno il 5,9% delle aree (536,5 Kmq) è in P3, ovvero a pericolosità elevata; in quello del Serchio il 10% (162,3 Kmq), nel Magra il 3,8% (64,4 Kmq).

“Nasce il Contratto di fiume per il primo tratto dell’Arno – ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – un elemento di presidio per il fiume Arno e per i suoi affluenti. Coinvolge i 10 Comuni del Casentino, che vivono uno streto legame con i fiume fin dall’antichità, come dimostrano anche i ritrovamenti di manufatti votivi nel lago degli Idoli. E’ importante la sinergia che si viene a costituire tra l’Autorità di bacino guidata da Gaia Checcucci, il Consorzio di Bonifica, che sarà il soggetto attuatore degli interventi previsti dal contratto. Come Regione Toscana vogliamo che i contratti di fiume diventino sempre di più la regola, perchè è un modo per creare sempre maggori sinergie tra i soggtti istituzionali, per gestire adeguatamente i finanziamneti per per le opere necessarie a una corretta regimazione delle acque. H2O Casentino è un modello che vorremmo replicare in tutta la Toscana”.

«I recenti eventi meteo hanno messo ancor più in evidenza la fragilità del territorio – spiega Gaia Checcucci, segretario generale dell’AdB Appennino Settentrionale – Ancora una volta si dimostra cruciale la necessità di avere un quadro conoscitivo sempre più aggiornato, come è quello che deriva dai nostri Piani di bacino e degli studi a supporto della pianificazione. In un territorio come quello dell’Alto Casentino la nostra pianificazione, aggiornata proprio in questi giorni per gli aspetti della pericolosità da dissesti geomorgologici, mette in evidenza l’importanza degli interventi di manutenzione del territorio e delle opere. Sfruttando le norme di semplificazione introdotte dal legislatore nazionale nel 2021 con il DL77 e valorizzando lo strumento del Contratto di fiume, il Commissario di Governo, d’intesa con l’Autorità di bacino e in collaborazione con le amministrazioni comunali territorialmente interessate, in un’ottica di sussidiarietà sostanziale, potrà più facilmente attuare interventi di manutenzione idraulica sostenibile e periodica dei bacini e sottobacini idrografici. Nella sua veste di promotore del Patto per l’Arno sull’intera asta, spetterà all’Autorità di bacino valorizzare poi queste best practice, come quella attuata con il Contratto H2O, ed esportarle in tutti gli altri tratti».

Per quanto riguarda l’Alto Casentino, che rappresenta il perimetro del contratto H2O, il quadro tracciato dall’Autorità di bacino nell’aggiornamento di novembre 2022, vede il 31,4 % del territorio interessato da 3108 aree a pericolosità geomorfologica dovute a dissesti di varia natura; si tratta di 277 kmq su un totale di 881 kmq. Di tutto il territorio il 5.3% (pari a 851 aree per 47,5 kmq) è interessato dalla classe di pericolosità P4 “molto elevata” per la presenza di dissesti attivi, il 25,6 % (per 2185 aree per 226 kmq) ricade nella classe di pericolosità P3 “elevata” dovuta a dissesti potenzialmente instabili. Sul fronte della pericolosità da alluvione un dato preoccupa: anche l’Alto Casentino è interessato da numerose zone a pericolosità molto elevata da flash flood, le ormai note “bombe d’acqua”.

“Fruizione dei corsi d’acqua, sicurezza idrogeologica e qualità delle acque, tutela dell’ambiente fluviale, sviluppo sociale ed economico del territorio partendo dall’acqua – spiega Serena Stefani, presidente del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno – sono i quattro assi su cui si sono concentrati gli oltre 30 stakeholder di Casentino H2O. Di questi, 14 hanno proposto 28 azioni, che richiedono un investimento di 6.700.000 euro, un milione disponibile o con linee di finanziamento già individuate. La scelta del nostro Consorzio è di avere nel Patto per l’Arno una cornice di riferimento strategica, pur conservando il massimo protagonismo dei territori. Per questo, sull’asta presente nel comprensorio, organizzeremo tre percorsi diversificati. Sul tratto iniziale è nato Casentino H2O, il primo contratto di fiume sull’Arno. Seguiranno Abbraccio d’Arno e Acque d’Arno. Il Contratto di fiume è, a nostro avviso, uno strumento essenziale per mettere a punto una strategia di sviluppo delle politiche territoriali, a cominciare dalla difesa idrogeologica, con il coinvolgimento diretto delle comunità locali”.

Archiviato in:Cronaca Contrassegnato con: Firenze, Toscana

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

Giornata internazionale dell’infermiere 2025: tre eventi tra Firenze, Pistoia ed Empoli con OPI Firenze-Pistoia

Focus su intelligenza artificiale, nuovo codice deontologico e accoglienza dei … [Leggi Articolo...] infoGiornata internazionale dell’infermiere 2025: tre eventi tra Firenze, Pistoia ed Empoli con OPI Firenze-Pistoia

Categorie

  • Cronaca
  • Cultura
  • Economia
  • Lifestyle
  • Politica
  • Primo piano
  • Pronto Salute
  • Sport
  • Tecnologia
  • Toscani in viaggio
  • Uncategorized

Seguici sui Social

  • Facebook

Contattaci

redazione@ecoditoscana.it

Tag

Airbnb Albania Anbi Toscana aquilone Arezzo Babbo partigiano bologna brunello di montalcino Carinzia Consorzi di Bonifica consorzio di bonifica consorzio di bonifica 4 basso valdarno cultura duomo firenze edera Eike Schmidt festival pari e dispari Firenze FirenzeToscana firenze toscana Francesco Ferrari Grosseto hiv homesharing firenze Livorno Lucca Madonna col Bambino e Angeli Massa memoria metatourism metaverso montopoli in val d'arno Piombino Pisa Pistoia Prato restauro porta dei Cornacchini rsa sci Siena synlab Tirana Toscana Visitare Albania wellness

Web e Tecnologia

Aep (Signa, Fi) porta a segno il progetto per il trasporto pubblico in Polonia 

Mostra “Giacomo Puccini Manifesto”, a Lucca dal 29 novembre

Intelligenza artificiale, la sfida del futuro

Dalla cantieristica navale di Pisa un altro grande progetto pronto a solcare i mari

Da oggi con il brevetto di Aep la validazione contactless dell’abbonamento sui mezzi di trasporto si fa anche con smartphone Apple

Giornata internazionale dell’infermiere 2025: tre eventi tra Firenze, Pistoia ed Empoli con OPI Firenze-Pistoia

Focus su intelligenza artificiale, nuovo codice deontologico e accoglienza dei neolaureati negli appuntamenti formativi promossi da OPI Firenze-Pistoia In occasione della Giornata internazionale dell’infermiere, che si celebra ogni anno il 12 maggio, … Leggi di più infoGiornata internazionale dell’infermiere 2025: tre eventi tra Firenze, Pistoia ed Empoli con OPI Firenze-Pistoia

Consorzio Bonifica 4 Basso Valdarno: presentato il nuovo direttore Roberto Benvenuto e oltre 13 milioni di euro di investimenti per il territorio

Un nuovo corso per la gestione idraulica nel Basso Valdarno Un importante momento istituzionale si è tenuto venerdì mattina nella sede del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno. Il presidente Maurizio Ventavoli ha ufficialmente presentato il nuovo … Leggi di più infoConsorzio Bonifica 4 Basso Valdarno: presentato il nuovo direttore Roberto Benvenuto e oltre 13 milioni di euro di investimenti per il territorio

Consorzio di Bonifica

Amico CBAI: l’assistente virtuale dei Consorzi di Bonifica che rivoluziona il rapporto con i cittadini

IA strumento per migliorare efficienza dei Consorzi, rapporti con i cittadini, archiviazione atti e dati Trasparenza, efficienza e innovazione digitale: sono queste le parole chiave che descrivono “Amico CBAI”, il primo assistente virtuale basato su … Leggi di più infoAmico CBAI: l’assistente virtuale dei Consorzi di Bonifica che rivoluziona il rapporto con i cittadini

Cantine Aperte 2025: alla scoperta dell’enoturismo toscano

Un weekend tra degustazioni, esperienze immersive e solidarietà Degustazioni di vino in Toscana? Ecco servito. Il 24 e 25 maggio 2025, la Toscana apre le porte delle sue cantine. L'appuntamento è quello con Cantine Aperte, l'evento enoturistico più … Leggi di più infoCantine Aperte 2025: alla scoperta dell’enoturismo toscano

Cosa fare in Toscana per il ponte del 2 giugno 2025: eventi, esperienze e luoghi da scoprire

Borghi, natura e sapori per un weekend lungo tra relax e cultura Il ponte del 2 giugno 2025 rappresenta un’occasione perfetta per scoprire (o riscoprire) la Toscana. E le occasioni non mancano. Arte, cultura, natura ed enogastronomia. Quest’anno, grazie al … Leggi di più infoCosa fare in Toscana per il ponte del 2 giugno 2025: eventi, esperienze e luoghi da scoprire

Copyright © 2025 L'eco di Toscana - Powered by Media Consultant