Campomarino una delle tappe più attese per celebrare l’80esimo anniversario dalla fine della seconda guerra mondiale
Campomarino sarà una delle tappe più suggestive delle ‘Vie della Pace’, l’evento organizzato dall’associazione di veicoli storici militari HMV Italia che unisce storia, memoria e cultura per celebrare l’80esimo anniversario dalla fine della seconda guerra mondiale.

Le Vie della Pace, un cammino di 1500 chilometri percorso con Jeep originali dell’epoca, è un’iniziativa patrocinata dal Ministero della Difesa, con il supporto della Missione Usa in Italia, della Commonwealth war graves commission, l’agenzia governativa che custodisce la memoria dei caduti Inglesi e del Commonwealth britannico nel mondo e del Tuskegee Airmen Italy Chapter. L’evento ha anche il patrocinio delle regioni Toscana, Puglia, Abruzzo, Molise, Marche, dei comuni di Bari, Ancona, Trieste, Campomarino, Porto San Giorgio, Margherita di Savoia.
Vie della Pace, tra storia e memoria fino a Trieste
Il 22 giugno gli equipaggi con jeep Willys originali dell’epoca sono partiti da Taranto per un cammino tra storia e memoria fino a Trieste lungo il percorso dell’VIII armata britannica, che ha portato alla fine della campagna d’Italia con la completa liberazione del Paese.
Ma il 24 giugno la tappa del cammino della liberazione sarà interamente dedicata ai Tuskegee Airmen con la commemorazione tra Campomarino e Ramitelli. Al mattino i mezzi, provenienti dalla Puglia con un passaggio al 32° Stormo di Amendola dell’Aeronautica Militare, transiteranno al quartiere generale e all’operation building dei Tuskegee Airmen, con sosta al Memoriale di Ramitelli e alla pista di Canne (sede della Balkan Air Force britannica). Nel pomeriggio alle 16 a Campomarino, si terrà la commemorazione ai murales e deposizione della corona al monumento dei caduti.
La storia
Dopo l’entrata degli Stati Uniti d’America nella seconda guerra mondiale, il presidente Roosevelt volle fortemente un reparto di piloti di aerei da caccia, e in seguito anche da bombardamento, interamente composto e comandato da afroamericani.
Numerosi uomini si arruolarono e si formarono presso la locale università Tuskegee University per prendere parte a questo progetto, considerandolo come uno stimolo per combattere la discriminazione razziale ancora in atto in quegli anni nel Paese. Nacque così a Chehaw Alabama il 99th Fighter Squadron, meglio noto come Tuskegee Airmen e spesso soprannominato Redtails, “code rosse”.
Questi aviatori furono impiegati nelle varie battaglie svoltesi nel Mediterraneo e in Italia con compiti di bombardamento, ricognizione e pattugliamento aereo, risultando determinanti a Pantelleria, nella copertura dello sbarco in Sicilia e nello sbarco di Anzio.
In seguito furono trasferiti nella base di Ramitelli, frazione di Campomarino (CB) dove vennero impiegati come scorta ai bombardieri strategici nelle missioni sopra la Germania e l’Austria. Qui scrissero una pagina fondamentale della storia americana, fornendo un importante contributo alle missioni della 15th Air Force e aprendo la strada alla fine della segregazione e al movimento per i diritti civili negli Stati Uniti d’America.
La comunità locale di Campomarino-Ramitelli sta cercando di rivalutare la storia degli aviatori attraverso l’installazione di memoriali e targhe e attraverso eventi organizzati sotto la spinta della Tuskegee Airmen Incorporated, Chapter Italiano guidato dal professor Marco Altobello, il massimo esperto italiano della storia dell’aviazione locale e dei Tuskegee Airmen.
Il cammino nel segno della pace, cultura e storia
Il raid Taranto-Trieste segue un evento analogo organizzato da Gela a Milano nel 2023 e sarà prologo dell’ultimo cammino in fase di preparazione per il 2027 da Salerno a Torino.
Durante questo viaggio della memoria, eseguito con mezzi e uniformi originali come in una capsula del tempo, l’obiettivo è portare in strada un museo vivente e tenere viva la Memoria Storica, il sacrificio dei giovani soldati italiani e di tutte le nazioni che combatterono per liberare l’Italia dalla dittatura.
Nel percorso, tappe essenziali saranno i cimiteri di guerra oltre ai musei e i luoghi dove approfondire la storia con ‘le storie’ dei soldati che hanno combattuto la WW2, i rapporti con la popolazione civile e singoli emozionanti avvenimenti spesso misconosciuti al grande pubblico. In più saranno toccati i punti chiave delle battaglie, i luoghi simbolo della shoah, e della lotta partigiana per un raffronto tra ieri e oggi, bianco e nero e colore, che renderà ancora una volta il raid un qualcosa di unico, mai realizzato prima d’ora a livello nazionale.
History & Military Vehicles Italia, ecco di cosa si tratta
History & Military Vehicles Italia, nasce nel 2011 al fine di promuovere la cultura del motorismo storico militare nel contesto della II guerra mondiale. Negli anni ha organizzato eventi di settore tra i più importanti e prestigiosi a livello nazionale e internazionale, collabora con associazioni, Amministrazioni, Enti militari e civili; attraverso il MUGOT (Museo Gotica di Scarperia – Firenze) è inserita nel sistema museale nazionale ‘Italy War Route’ che raccoglie i principali poli espostivi, storico-divulgativi della seconda guerra mondiale sul territorio italiano.
La mission benefica
Al Raid Taranto Trieste non dimenticheremo la solidarietà, come nel 2023 a favore della Fondazione Tommasino Bacciotti. Per noi il maestro orafo Paolo Penko ha realizzato, donandoceli, dei gioielli che tengono viva la storia.
Gioelli esclusivi per onorare la pace e dare una mano a chi ha bisogno. Anche per questa edizione supporteremo la Fondazione Tommasino Bacciotti, che sostiene la ricerca nell’oncologia pediatrica e aiuta le famiglie dei piccoli pazienti ricoverati all’ospedale Meyer di Firenze.
Ogni gioiello ha incastonato il fondello di un bossolo ritrovato sui campi di battaglia della II guerra mondiale, un pezzo di storia che evoca un messaggio potente: mai più guerre.
Il ricavato dalla vendita di questi pezzi unici sarà interamente devoluto alla Fondazione Bacciotti. Per acquistarli è possibile contattare segreteria@hmvitalia.it, o attendere il passaggio dei raiders lungo il percorso del Taranto – Trieste.
Il percorso e le tappe del cammino
22 GIUGNO Taranto: partenza del Raid dal Castello Aragonese. Transito dal ponte girevole, sosta al Monumento ai caduti in piazza della Vittoria e deposizione corona di alloro (in collaborazione con Associazione combattenti e reduci di Taranto e Associazione rievocazione Timeline). Nel pomeriggio arrivo a Bari e commemorazione al Bari War Cemetery del Cwgc
23 GIUGNO – Bari: transito dal Castello Svevo, commemorazione al Sacrario Militare d’Oltremare per i caduti italiani. Nel pomeriggio arrivo a Margherita di Savoia commemorazione al monumento ai caduti.
24 GIUGNO – Margherita di Savoia, partenza. Sosta alla base del 32esimo stormo ad Amendola (Fg), arrivo e passaggio dal QG dei Tuskegee Airmen a Ramitelli, nel pomeriggio a Campomarino celebrazioni davanti al murales e al cippo nel centro della frazione.
25 GIUGNO – Partenza da Campomarino, arrivo al Sangro River War Cemetery (il secondo più grande dopo Cassino) e celebrazione. Arrivo e celebrazione al Moro River Canadian War Cemetery, ingresso a Ortona e momento di incontro in piazza degli Eroi Canadesi in collaborazione e con il supporto di Angela Arnone per ricordare i combattimenti nella ‘Stalingrado d’Italia’.
26 GIUGNO – Ortona transito dal porto dal quale salpò la corvetta Baionetta dopo aver preso a bordo Vittorio Emanuele III per navigare in direzione Brindisi per gli incontri con gli alleati e la creazione del regno del sud. Transito verso Porto San Giorgio e commemorazione in sala consiliare.
27 GIUGNO – Arrivo ad Ancona, visita e celebrazioni all’Ancona War Cemetery, monumento scelto dal Fai per le giornate sull’ambiente, spostamento a Senigallia sulle tracce della battaglia del Cesano
28 GIUGNO – Spostamento a Rimini, transito dai cimiteri Coriano Ridge e Rimini Gurkha arrivo a Cervia e passaggio ai bunker della gotica che segnano la fine della temibile linea difensiva tedesca
29 GIUGNO – Partenza da Cervia, arrivo a Ravenna con visita al Ravenna war Cemetery e commemorazione della Brigata Ebraica. Spostamento per Mesola con visita alla rete dei bunker della likea Gengis Kan.
30 GIUGNO – Arrivo a Venezia, commemorazione in città per ricordare la liberazione del 1945. Visita all’Arsenale, transito su percorso concordato con l’amministrazione comunale, celebrazioni con Istituzioni civili e militari.
1 LUGLIO – Partenza da Venezia a Grado. La storia: i bombardamenti di ‘Pippo’ nella zona del porto
2 LUGLIO – da Grado a Trieste, fine del Raid. Commemorazioni alla Risiera di San Sabba e alla Foiba di Basovizza, arrivo in piazza dell’Unità d’Italia per il termine delle Vie della Pace.
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