A Firenze il confronto tra Regione Toscana, Consorzi di Bonifica e istituzioni per pianificare invasi e bacini idrici
Un incontro operativo promosso da Anbi Toscana. Si è svolto a Firenze un nuovo tavolo di confronto dedicato a irrigazione e agricoltura, promosso da Anbi Toscana, l’associazione regionale dei Consorzi di Bonifica. Al centro del dibattito, le strategie per fronteggiare la crisi climatica e la necessità di realizzare bacini e invasi in grado di garantire acqua all’agricoltura e ai territori.

Al tavolo erano presenti Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana e assessora regionale all’agricoltura; Paolo Masetti, presidente di ANBI Toscana; Fabio Zappalorti, direttore di ANBI Toscana; Serena Stefani, vicepresidente di ANBI Toscana che ha coordinato il confronto; Gaia Checcucci, segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale, insieme ai rappresentanti dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Centrale, delle associazioni agricole, dei sei Consorzi di Bonifica toscani e dei responsabili regionali di agricoltura, ambiente e prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico.
Regione Toscana: “Un piano irriguo tra grandi invasi e soluzioni immediate”
«Un tavolo molto importante che abbiamo inaugurato in questa legislatura e che ha già portato a risultati significativi – ha dichiarato Stefania Saccardi –. Il ruolo dei Consorzi di Bonifica si sta sempre più orientando verso la gestione irrigua, necessaria di fronte ai cambiamenti climatici. È fondamentale lavorare a un piano irriguo regionale basato su due direttrici: la realizzazione di grandi invasi e, al tempo stesso, interventi più rapidi e concreti che possano migliorare subito la situazione irrigua della Toscana».

Bacini idrici e invasi: priorità per agricoltura e gestione del territorio
Tra i punti centrali emersi, la necessità di progettare grandi invasi ma anche bacini di piccole e medie dimensioni, più rapidi da realizzare e meno onerosi. Da qui l’impegno condiviso a elaborare una mappatura dei luoghi idonei a ospitare queste infrastrutture idriche.
Masetti (ANBI Toscana): “La gestione dell’acqua richiede un approccio integrato”
«L’emergenza climatica è una realtà innegabile – ha sottolineato Paolo Masetti –. Le precipitazioni annuali rimangono costanti, ma si concentrano in periodi di siccità alternati a violenti fenomeni temporaleschi. Con il Tavolo dell’Agricoltura e dell’Irrigazione, ANBI Toscana punta a riunire istituzioni e stakeholder per definire strategie condivise. Gli invasi, grandi e medi, rappresentano una risposta fondamentale per garantire acqua all’agricoltura e al territorio. La nostra ambizione è avviare un dialogo stabile con Regione Toscana e Autorità di Bacino per pianificare politiche idriche a 360 gradi».

Stefani (ANBI Toscana): “Serve un piano strategico sugli invasi e l’Ufficio Irrigazione”
La vicepresidente Serena Stefani ha ribadito la necessità di un approccio organico: «Abbiamo chiesto alla Regione Toscana l’attivazione di un Ufficio Irrigazione strutturato, la definizione di un piano strategico degli invasi, l’istituzione di un fondo di rotazione per la progettazione delle opere irrigue e la candidatura al PNIISSI di tutti i progetti già elaborati dal sistema della bonifica».
Un focus particolare è stato dedicato al caso Montedoglio. La diga, concepita negli anni Sessanta, necessita di interventi urgenti per completare le reti di distribuzione e garantire l’acqua alle aziende agricole della Valdichiana e della Valtiberina. «Proponiamo – ha aggiunto Stefani – l’apertura di un tavolo regionale dedicato, che lavori sul completamento delle opere e sulla riduzione del costo dell’acqua per l’agricoltura, così da garantire competitività e sostenibilità al settore».
Autorità di Bacino: “Importante unire le forze per una visione comune”
«L’agricoltura toscana è tra i settori più penalizzati dai cambiamenti climatici – ha spiegato Gaia Checcucci –. L’Autorità di Bacino può essere il contenitore strategico per valorizzare l’uso irriguo e coordinare le politiche. È positivo che ci sia una reale volontà di confronto e collaborazione».
Zappalorti (ANBI Toscana): “Un tema cruciale anche per il futuro”
Infine, Fabio Zappalorti, direttore di ANBI Toscana, ha ribadito la portata strategica dell’iniziativa: «Il tavolo regionale sull’irrigazione affronta questioni fondamentali per il futuro della Toscana. L’obiettivo è dare risposte concrete, soprattutto alle aree più carenti di risorse idriche, guardando anche alla prossima legislatura. È una sfida tecnica e complessa, ma non più rinviabile».
Lascia un commento