E’ stato prorogato al 1 ottobre la scadenza del bando. La dotazione finanziaria dell’avviso ammonta a 20 milioni di euro
Realizzare parcheggi pubblici per decongestionare i centri urbani, favorire la mobilità e rendere più fruibile e godibile i luoghi della Toscana. E’ uno degli obiettivi delle politiche di governo della Regione che ha deciso di assegnare contributi ai Comuni per realizzarli.
La Giunta di palazzo Strozzi Sacrati ha già dato il via libera alla delibera fortemente voluta dal presidente Eugenio Giani con cui vengono individuate le linee guida per l’assegnazione delle risorse ai Comuni. Quelli interessati dovranno partecipare con i loro progetti all’Avviso pubblico uscito a marzo e la cui scadenza è stata prorogata al 1 ottobre. Da lì uscirà la selezione delle richieste di contributo.
Ma in cosa consiste il bando?
Il bando è disponibile sul sito istituzionale di Regione Toscana, nella sezione “Rigenerazione Urbana”, alla voce “Bando parcheggi”, (link: https://www.regione.toscana.it/-/rigenerazione-urbana-parcheggi-pubblici); un’intera pagina nella quale si riportano tutte le informazioni necessarie per procedere alla presentazione delle istanze. Inoltre, per agevolare i comuni durante fase di compilazione delle domande, si è ritenuta necessaria la creazione di un formulario online quale unica piattaforma che consente l’inoltro delle domande di partecipazione alla procedura da parte dei comuni, e utile, altresì, a garantire una comunicazione più celere e diretta tra regione e comuni sulla procedura di interesse.
“L’obiettivo – ha detto il presidente Eugenio Giani– è quello di riqualificare le aree urbane, le aree a vocazione turistica e migliorare la qualità degli insediamenti. Credo che la Toscana così sarà più moderna e allo stesso tempo anche più bella, con meno macchine nei centri urbani, che però grazie ai parcheggi sarnno più facilmente raggiungibili. La Regione – ha proseguito il presidente insieme all’assessore Baccelli-, con la legge del 5 marzo 2021 n. 11, ha infatti deciso di promuovere la realizzazione di parcheggi pubblici al fine di favorire il decongestionamento urbano e la riqualificazione delle aree caratterizzate da rilevante densità insediativa, anche di natura stagionale, disciplinando contestualmente i criteri per l’attribuzione dei contributi”.
Il contributo ammonta a 20milioni di euro
La dotazione finanziaria dell’avviso, quale contributo regionale da destinare ai Comuni, ammonta per gli anni 2025-2044 complessivamente a 20Milioni di euro, con un massimale previsto della spesa per ciascuna annualità pari ad euro 1Milione di euro disponibile sul bilancio di previsione 2024/2026 e sui bilanci successivi, con un’ articolazione per ciascuna delle annualità dal 2025 al 2044 pari a 1Milione all’anno.
I contributi sono erogati dalla Regione a copertura della sola quota capitale delle rate di ammortamento dei mutui ancora da contrarre alla data di entrata in vigore della legge regionale n.11/2021, cosi come modificata con l.r. n. 48/2023.
Ecco quali requisiti è necessario avere
Le proposte ammissibili saranno valutate sulla base dei criteri contenuti nel bando, finalizzati a favorire l’intermodalità con il sistema di mobilità pubblica e dolce, anche a livello sovracomunale, l’incremento delle dotazioni minime previste in materia, la riqualificazione del patrimonio edilizio di pertinenza del nuovo parcheggio, la cantierabilità e la sostenibilità gestionale dell’intervento.
Sarà, inoltre, premiata la previsione di spazi per lo sharing e di parcheggi rosa, l’utilizzo di soluzioni ecologicamente compatibili e la previsione di sistemi integrati di smart parking e di tecnologie dell’informazione e della comunicazione, la realizzazione di opere di arredo urbano, la presenza nel comune proponente di strumenti di pianificazione approvati o adottati, nonché la realizzazione degli interventi in comuni soggetti a rischio di inquinamento atmosferico (ai sensi della DGR n. 228/2023) e interessati dall’evento meteorologico del 2 novembre 2023, come individuati dalle relative ordinanze commissariali.
Per accedere ai contributi i Comuni sono tenuti alla presentazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica e dello schema di contratto di mutuo, da contrarre con Cassa Depositi e Prestiti o altro istituto finanziario
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