Sinergie tra istituzioni, consorzi, enti locali e cittadini per la tutela ambientale, la sicurezza idraulica e la valorizzazione dei fiumi toscani
Anbi Toscana rilancia il percorso dei Contratti di Fiume. Va avanti, con ancora più forza, in Toscana, il percorso dei Contratti di Fiume. Nei giorni scorsi si è svolto un incontro fra il nuovo presidente di ANBI Toscana, Paolo Masetti, il responsabile regionale dei Contratti di Fiume Maurizio Ventavoli, e Massimo Bastiani, coordinatore del Tavolo nazionale dei Contratti di Fiume.

«Siamo molto felici di proseguire e, anzi, rafforzare il percorso dei Contratti di Fiume – ha detto il presidente Masetti –. Le realtà che operano nel campo dell’acqua e lungo i nostri fiumi sono molte, ma la molteplicità delle competenze si trasforma in un punto di forza se caratterizzata da profonde e strutturate sinergie. È così che ci stiamo muovendo in vari ambiti e con progetti diversi, a partire proprio dai Contratti di Fiume, che coinvolgono allo stesso tavolo soggetti portatori di interessi diversi, ma uniti da un unico obiettivo: quello di vivere e rispettare i corsi d’acqua. Un obiettivo ancora più importante oggi, alla luce delle risposte urgenti e condivise che occorre dare alla crisi climatica».
I Consorzi di Bonifica credono nei Contratti di Fiume
«Da sempre, i Consorzi di Bonifica credono fermamente nello strumento dei Contratti di Fiume, capace di riunire attori differenti, fra enti, istituzioni e cittadini – ha dichiarato Ventavoli –. L’intento è raccogliere, ogni volta, in un unico progetto, i singoli disegni, le singole idee e istanze che via via si sviluppano sui nostri corsi d’acqua. Questo strumento di lavoro rappresenta un luogo d’incontro e di confronto dove le idee si traducono in progetti e piani operativi».
Anbi Toscana, il ruolo del Tavolo nazionale e il Patto per l’Arno
«Ringraziamo i nuovi vertici di ANBI Toscana per aver rinsaldato la cooperazione dopo il recente passaggio di testimone al vertice – ha proseguito Bastiani –. I Contratti di Fiume stanno facendo importanti passi avanti a livello nazionale. Per la Toscana l’auspicio è di proseguire sul percorso intrapreso, a partire dal progetto ambizioso del Patto per l’Arno, che ho recentemente presentato come esempio a livello nazionale e come modello di sinergia fra Autorità di Bacino, Consorzi e altri soggetti».
Contratti di Fiume: uno strumento per l’ambiente, la sicurezza e la cultura dell’acqua
Tutela dell’ambiente, sicurezza idrogeologica, cultura dell’acqua e vita sul fiume: sono tante le istanze e le competenze che il Contratto di Fiume mette a sistema, offrendo maggiori possibilità di dialogo tra i diversi stakeholder e la definizione di un piano organico e condiviso.
Oggi in Toscana esistono 23 Contratti di Fiume, ognuno con specificità e tratti innovativi:
I Contratti di Fiume attivi in Toscana
- Il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord ha lavorato ai Contratti del torrente Serra e Vezza, fiume Frigido, Lago di Porta e Lago di Massaciuccoli.
- Il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ha promosso i Contratti Civis Chiana, Casentino H2O, Abbraccio d’Arno, Acque d’Arno e il Contratto di Fiume Tevere.
- Nel comprensorio del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, sono nati il Contratto di Fiume Pesa e quello per l’Elsa.
- Il Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno partecipa ai Contratti di Fiume Egola, Fosso del Mulino, Chiecina e al Parco fluviale dell’Era.
- I tre consorzi dell’Alto, Medio e Basso Valdarno, insieme ad Autorità di Bacino dell’Appennino Settentrionale, ANCI Toscana e 49 Comuni, hanno aderito al progetto “Un Patto per l’Arno”, che abbraccia l’intera asta fluviale del grande corso d’acqua toscano e si propone di raccogliere e valorizzare le iniziative green attorno all’Arno.
- Il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa ha lavorato ai Contratti di Fiume Cornia, Cecina e Pecora.
- Il Contratto di Fiume Ombrone è portato avanti dal Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud, così come il progetto La Lama Asciano.
Un percorso condiviso con enti, scuole e cittadini e Anbi Toscana
Tutte queste realtà vedono coinvolti i Consorzi di Bonifica a fianco di tanti altri soggetti: Comuni, Regione Toscana, Autorità di Bacino, ANCI Toscana, ma anche ragazzi delle scuole, associazioni locali e cittadini attivi.
La forza dei Contratti di Fiume in Toscana sta proprio nella capacità di costruire progetti di territorio nati dal basso, con una visione comune: valorizzare i fiumi toscani e tutelarli come patrimonio collettivo.
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