Cultura, bonifica ed evoluzione del territorio: il Consorzio si racconta in una mostra e non solo
Consorzio di Bonifica Basso Valdarno celebra 550 anni. Un viaggio nella memoria collettiva e nella trasformazione del territorio pisano, tra cultura, bonifica ed evoluzione del territorio. A Pisa, il 26 settembre, prendono il via le celebrazioni “Pisa 1475–2025: 550 anni di Bonifica e di impegno sul territorio”.

In programma incontri e mostre per ripercorrere e celebrare i 550 anni che dal 1475 ad oggi hanno fatto la storia del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno. Un percorso fatto di trasformazioni e interventi che hanno modellato il territorio pisano, con un’attenzione particolare al ruolo fondamentale della bonifica e della gestione delle acque nel processo di sviluppo urbano, agricolo ed economico.
«Un traguardo importante, questo, per il Consorzio che rappresento – commenta Maurizio Ventavoli, presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno -. Sono onorato che il mio mandato vada a ricadere proprio in questa importante ricorrenza. È, infatti, un privilegio poter ripercorrere il percorso che il nostro Consorzio ha fatto in questi anni. Ricordiamo, tra le opere effettuate più importanti, per esempio, quelle riguardanti Acquedotto Mediceo, Ponte di Mezzo e botte di Alessandro Manetti».
Consorzio di Bonifica Basso Valdarno oltre mezzo secolo di vita
«Celebrare i 550 anni dell’Ufficio dei fiumi e fossi – commenta Michele Conti, sindaco di Pisa – significa riconoscere l’importanza di un’istituzione. Grazie alla continuità e capacità di adattamento ha garantito nei secoli la sicurezza idraulica della nostra città e del territorio circostante. Un ente che ha saputo rinnovarsi più volte.
Passando da una gestione antica fatta di canali e fossi a quella moderna delle idrovore, oggi nove impianti che ogni giorno lavorano per mantenere Pisa sicura. Come Amministrazione comunale guardiamo con rispetto a questa lunga tradizione, che rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni al servizio della comunità. Ai dirigenti, ai tecnici e ai lavoratori del Consorzio, a nome di tutta la città, un sentito ringraziamento per il lavoro quotidiano che rende Pisa più sicura e più forte. Questa ricorrenza è un’occasione per rinnovare l’impegno comune a guardare al futuro con la stessa responsabilità e visione che hanno guidato i vostri predecessori per oltre cinque secoli».
L’inaugurazione a Palazzo Franchetti
La giornata inaugurale si terrà venerdì 26 settembre, alle ore 15, nella Sala delle Ninfe di Palazzo Franchetti, sede del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno (via San Martino, 60). Al taglio del nastro saranno presenti: Eugenio Giani presidente della Regione Toscana; Michele Conti sindaco di Pisa; Maurizio Ventavoli presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno; Paolo Masetti presidente di Anbi Toscana; Gaia Checcucci segretario generale dell’Autorità di Bacino dell’Appennino Settentrionale.
Moderati dalla giornalista Lisa Ciardi, seguiranno gli interventi di esperti della bonifica e della gestione territoriale. Si passeranno la parola: Roberto Benvenuto direttore generale del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno; Sandro Borsacchi direttore generale del Consorzio fino al 2024 e il direttore di Anbi Nazionale Massimo Gargano. A seguire, Letizia Cesani presidente di Coldiretti Toscana, i rappresentanti regionali di Cia e Unione Agricoltori, e Valerio Tesi soprintendente ai Beni Culturali di Pisa. Presente anche il mondo accademico con Andrea Addobbati e Massimiliano Grava, rispettivamente docente di Storia Moderna e di Geografia al Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa. Infine, Jaleh Bahrabadi direttrice dell’Archivio di Stato di Pisa.
Ancora un appuntamento per venerdì 24 ottobre 2025 alle ore 15.30. A Palazzo Franchetti in via San Martino 60, si terrà un focus tematico sulla storia e il ruolo sociale ed economico del Consorzio nella città di Pisa. Docenti ed esperti parleranno della storia istituzionale dal XVI al XVIII secolo, della contabilità ambientale nel Granducato di Toscana e dalla “Servitù dei Pini” ossia il controllo vincolante che il Consorzio esercitava sul taglio dei pini in vigore fino al 1769. Nell’occasione sarà presentato il libro di Gilles Narcy “Il mondo dei navicelli. Territorio, navigazione e commercio nella Toscana granducale”, ed. ETS 2025.
Tre mostre per raccontare la storia di una città
Sono tre le mostre che racconteranno in modo complementare la storia di Pisa e del suo territorio.
A Palazzo Franchetti (via San Martino, 60), dal 26 settembre al 31 ottobre, saranno visibili due esposizioni: “Bonifica, idraulica, impianti e reti irrigue: da 150 anni insieme all’Italia”, a cura del Crea, ripercorre la grande bonifica che ha trasformato il territorio italiano a partire dall’800 e “Le opere realizzate: dalla storia al futuro” a cura del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno. Le mostre sono visitabili il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì e giovedì dalle ore 15 alle ore 16.30.
Nella Saletta dell’atrio di Palazzo Gambacorti del Comune di Pisa (piazza XX Settembre, 1), dal 26 settembre al 10 ottobre, ecco invece “Pisa e le sue acque: secoli di convivenza”, a cura del Comune di Pisa: una preziosa mostra fotografica che permetterà di ripercorrere l’evoluzione urbanistica, idraulica e ambientale di Pisa nel corso dei secoli.
Una narrazione storica, tecnica e umana
Le mostre racconteranno la lunga storia della bonifica sul territorio pisano, con un approccio multidisciplinare che intreccia aspetti ingegneristici, economici, sociali e culturali. Attraverso foto storiche si evidenzia l’evoluzione del territorio: gli edifici, gli insediamenti urbani e le nuove attività produttive nati a seguito dei lavori di bonifica. Attraverso queste opere, che sono state e rimangono importantissime per il tessuto territoriale, si è potuto garantire lo sviluppo dell’economia locale.
Si potranno conoscere nel dettaglio le casse di espansione presenti sul territorio, progettate per mitigare gli effetti di eventi climatici estremi, ma anche i progetti futuri, come quelli che coinvolgeranno le aree di Pisa Nord Est e il polo ospedaliero di Cisanello, Pisa Sud, Pisa Porta a Lucca e Aeroporto di Pisa. Ampio spazio sarà dedicato a tutti gli impianti del territorio, con focus su alcuni storici (come quello di Ragnaione e di Calambrone), mettendo a confronto i vecchi sistemi e le moderne tecnologie orientate al risparmio energetico e alla sostenibilità. Accanto agli aspetti tecnici, il progetto darà spazio anche alla storia istituzionale del Consorzio, ai suoi presidenti nei secoli e alla riforma L79/2012.
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