Protagonisti al Teatro del Sale (Firenze)con uno spettacolo alcuni ospiti scelti dalle residenze sanitarie assistite (Rsa)
Anziani di Montedomini e studenti di Aef hanno portato in scena al Teatro del Sale di Firenze lo scorso 21 novembre lo spettacolo “Desdemona e Otello”. L’iniziativa rientra nel progetto con Accademia Europea di Firenze (Aef) e l’associazione “Verso Oklahoma”.

Lo spettacolo ha visto la speciale partecipazione di alcuni ospiti scelti dalle residenze sanitarie assistite (Rsa) di Asp Firenze Montedomini e ha rappresentato l’ultimo appuntamento del laboratorio teatrale di Aef “Connecting Art and Community”, iniziato a fine agosto. A essere coinvolti sono stati otto studenti americani e dieci anziani in un’opera di dialogo intergenerazionale tra arte, persone e comunità fiorentina. L’opera di Shakespeare è stata reinterpretata in chiave contemporanea, con nuova luce ed emozioni a raccontare amore, gelosia e fragilità umana.
Un momento conclusivo frutto della consolidata collaborazione tra Aef, sede della Elon University (North Carolina) a Firenze, l’associazione “Verso Oklahoma” e Asp Firenze Montedomini, con il contributo di Cooperativa Elleuno.
Sul palco, storie e vite si sono intrecciate, dando voce a un dialogo tra passato e presente, in un’esperienza e scoperta continua. E questo attraverso un viaggio nell’anima dei personaggi, ma anche nell’anima di chi ha recitato per un’esperienza collettiva che coinvolge, riflettere ed emoziona.
Per Aef hanno partecipato otto studenti, guidati in questo nuovo corso di “Connecting Art and Community in Florence”, dai docenti Francesco Gori e Matteo Pecorini. Loro hanno messo in scena la riscrittura dell’opera shakespeariana con le musiche di Tommaso Ferrini. Un progetto che unisce esperienza e creatività che ha trasformato l’opera di Shakespeare in un racconto vissuto, corale e contemporaneo, capace di emozionare e sorprendere.
Il commento di Emanuele Pellicanò, direttore Generale di ASP Firenze Montedomini
«L’arte unisce concretamente le generazioni – ha dichiarato Emanuele Pellicanò, direttore generale di ASP Firenze Montedomini –. E lo fa superando le distanze linguistiche con lo spettacolo, il teatro e le tante forme di comunicazione in questa cornice perfetta del Teatro del Sale. Il progetto, frutto di un intenso percorso durato mesi, rappresenta un reale ponte tra arte e vita nel quale si coniugano energia giovanile e inestimabile esperienza di vita degli anziani di Montedomini. Sono loro i veri protagonisti dell’opera: lo spettacolo ha mostrato come l’arte non ha né età e confini. Come l’esperienza diventi nuova forza per gli anziani e crei continui stimoli. Come Montedomini ringraziamo Accademia Europea di Firenze e Verso Oklahoma, gli operatori della Cooperativa Elleuno, Giulio Picchi e tutto lo staff del Teatro del Sale. Ci hanno accolto con affetto e attenzione. Grazie di cuore a chiunque abbia partecipato e reso possibile nuovamente questo progetto. Dopo la scorsa edizione di aprile, una nuova avvincente performance che unisce memoria e futuro, emozioni e vita».
Il commento di Elisabetta Santanni, direttrice Accademica di Aef
«Questo nuovo corso “Connecting Art and Community in Florence” fa parte del percorso accademico degli studenti dell’Aef – ha spiegato Elisabetta Santanni, direttrice Accademica di Aef –. In questo nuovo avvincente spettacolo, con un palco d’eccezione come il Teatro del Sale, per la terza edizione abbiamo realizzato una concreta collaborazione tra giovani e anziani, come arricchimento di vita, memoria e futuro. Ogni spettacolo messo in scena è stato il risultato di un lavoro di squadra che supera le differenze anagrafiche. Mettendo in luce la forza della condivisione, della creatività collettiva e soggettiva. Questo percorso con ASP Firenze Montedomini continua a crescere, evolversi e a dimostrare il valore dell’integrazione tra le generazioni. E questo, portando avanti l’esperienza degli anziani che insegna, crea continue radici e rappresenta uno stimolo con gli studenti».
Lascia un commento