L’eccellenza toscana resta tale, anche tra le mura di casa. A raccontarla c’è il video “Excellence never stops”, l’eccellenza non si ferma, un progetto di Destination Florence CVB, l’ente ufficiale per la promozione turistica di alta qualità e di Studio Riprese Firenze. Sulle note di We’ll meet again, la canzone del 1939 citata anche nel discorso della Regina Elisabetta sul Coronavirus il video racconta le eccellenze toscane. Dal buon cibo all’accoglienza, dai grandi vini all’arte, dalla tutela del passato alla valorizzazione delle culture contemporanee. Piaceri e bellezza raccontati e “rappresentati” con ironia dai diretti protagonisti. Che per l’occasione aprono le porte delle loro abitazioni.
[Leggi di più…] infoL’eccellenza toscana non si ferma: il video di Florence CVBEconomia
Spesa sospesa nei Coop.Fi, la catena di solidarietà
Una somma di 120.000 euro per i nuovi poveri dell’emergenza sanitaria
Grazie al progetto di spesa sospesa nei Coop.Fi, la catena di solidarietà, sono stati distribuiti pacchi alle persone che si sono trovate in povertà. Ben sedicimila donazioni alle casse di soci e clienti e raddoppiate dalla Fondazione Il Cuore si scioglie.
[Leggi di più…] infoSpesa sospesa nei Coop.Fi, la catena di solidarietàEmergenza COVID-19: soldi agli infermieri arrivati da fuori Firenze e Pistoia
Disponibile on line la domanda per richiedere il contributo economico

C’è ancora tempo fino al 15 maggio per partecipare al bando volto ad aiutare gli infermieri chiamati a prestare servizio nelle province di Firenze e Pistoia per l’emergenza COVID-19. Grazie ai fondi raccolti dalla campagna di crowdfunding “#SOSTIENIUNINFERMIERE: a Firenze la solidarietà si diffonde più veloce del virus” verrà dato un contributo economico a sostegno delle spese di alloggio, vitto e spostamenti. Per gli ultimi due è previsto un rimborso del valore massimo paria al 10% del contributo. Spese insomma sostenute dagli infermieri che provengono da fuori Regione Toscana oppure da province distanti da Firenze e Pistoia. I fondi verranno distribuiti fino ad esaurimento risorse. I singoli contributi, in funzione dei requisiti, potranno variare a seconda della permanenza nella sede di assegnazione e della distanza di provenienza del candidato.
[Leggi di più…] infoEmergenza COVID-19: soldi agli infermieri arrivati da fuori Firenze e PistoiaAssopelletteri: riportare la Toscana ai livelli del 2019
Oggi, anche per il comparto della pelletteria toscana ha preso il via la Fase 2, quella della riapertura in sicurezza. Ma Assopellettieri guarda già alla “Fase 3”: attivare progettualità di distretto per tornare il prima possibile ai livelli di fatturato del 2019.
[Leggi di più…] infoAssopelletteri: riportare la Toscana ai livelli del 2019Confcommercio Toscana chiede la riapertura anticipata di negozi e ristoranti
Grande mobilitazione in attesa del 4 maggio

Iniziative forti che vedranno il coinvolgimento dell’intera rete del commercio e della ristorazione, con tutti gli esercizi aperti. Intanto, Confcommercio Toscana scrive al presidente della Regione Toscana e ai Prefetti per sollecitare il premier Conte a modificare il calendario della fase 2. La richiesta nello specifico è di anticipare al 4 maggio la riapertura dei negozi al dettaglio e al 18 quella dei pubblici esercizi.
[Leggi di più…] infoConfcommercio Toscana chiede la riapertura anticipata di negozi e ristorantiBanche dati per ricevere l’anticipo della cassa integrazione per Coronavirus
Ecco quali sono gli istituti più diffusi in Toscana

Informazioni sulle banche dati per ricevere l’anticipo della cassa integrazione e gli altri ammortizzatori sociali in relazione all’intesa firmata in Toscana lo scorso 14 aprile. Chi lavora in aziende in crisi ed è a casa non dovrà aspettare l’erogazione dell’Inps per averlo a disposizione sul conto corrente. Sarà infatti la banca ad anticiparlo se l’azienda non potesse. Interessi e costo zero, per l’intesa firmata in Toscana lo scorso 14 aprile.
Informazioni sulle banche dati per ricevere l’anticipo della cassa integrazione
Chi lavora in aziende in crisi ed è a casa, non dovrà aspettare l’erogazione dell’Inps per avere a disposizione sul conto corrente l’anticipo della cassa integrazione. Sarà infatti la banca ad anticiparlo se l’azienda non potesse. Tutto avverrà a interessi e costo zero. Si tratta nello specifico di un’apertura di credito in una unica soluzione fino a 1400 euro nel caso di ammortizzatori attivati per l’emergenza Covid-19. Cigo, Fis, Cig in deroga e Cisoa a seconda del settore e del tipo di impresa.
Dove fare domanda per l’anticipo della cassa integrazione
Nello specifico, sono molti gli istituti che hanno aderito al protocollo di intesa degli ammortizzatori sociali. In Toscana hanno siglato l’accordo: Cassa Risparmio di Volterra, Banca Popolare di Lajatico, Monte dei Paschi di Siena, Unicredit, Banca Cambiano, Intesa Sanpaolo, Banca Alta Toscana Credito Cooperativo, Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo, Banca Centro – Credito Cooperativo Toscana-Umbria, Banco Fiorentino – Mugello Impruneta Signa – Credito Cooperativo, ChiantiBanca Credito Cooperativo, Banca dell’Elba Credito Cooperativo, Banca di Pescia e Cascina Credito Cooperativo, Banca di Pisa e Fornacette Credito Cooperativo.
Altri istituti che hanno aderito al protocollo di intesa degli ammortizzatori sociali
Si aggiungono al lungo elenco anche Banca di Credito Cooperativo di Pontassieve, Banca Tema Terre Etrusche e di Maremma – Credito Cooperativo, Banca del Valdarno Credito Cooperativo, Credito Cooperativo Valdarno Fiorentino Banca di Cascia, Banca Valdichiana – Credito Cooperativo di Chiusi e Montepulciano, Banca Versilia Lunigiana e Garf agnana Credito Cooperativo e ViVal banca – Banca di Credito Cooperativo di Montecatini Terme, Bientina e S. Pietro in Vincio, Banca Popolare Emilia Romagna, Banco di Lucca e Credit Agricole.
Banche dati per ricevere l’anticipo della cassa integrazione: ecco quando
Specificatamente, l’azienda deve aver presentato domanda per integrazione salariale con pagamento diretto da parte di Inps. Non occorre attendere oltre per rivolgersi in banca, la richiesta del lavoratore potrà avvenire immediatamente e l’istituto procederà all’erogazione dell’anticipo senza ulteriori attese dell’emanazione dei provvedimenti di autorizzazione del trattamento delle Cig. Così spiega anche l’assessore al lavoro della Toscana Cristina Grieco. In questo modo il lavoratore dovrà allegare alla richiesta alla banca la dichiarazione dell’azienda, indicando importo della quota di integrazione salariale spettante. Dopodichè sarà possibile calcolare l’anticipo dovuto.
Ulteriori chiarimenti relativi alle banche dati e all’anticipo della cassa integrazione
Nello specifico, non ci saranno quindi attese di autorizzazioni regionali e neanche presentazione dei modelli SR41 all’Inps. L’intesa firmata in Toscana infatti prevede tre garanzie: quella del lavoratore chiamato ad estinguere il debito residuo che eventualmente rimanesse dopo il versamento dell’assegno da parte dell’Inps, quella dell’azienda che potrà rimborsare la banca con i successivi stipendi del lavoratore e quella, in ultima istanza, del fondo di garanzia che sarà attivato dalla Regione.
Pubblicato il bando di #SOSTIENIUNINFERMIERE
Disponibile on line la domanda per richiedere il contributo economico

È on line il bando per aiutare gli infermieri chiamati a prestare servizio nelle province di Firenze e Pistoia per l’emergenza COVID-19. E questo grazie ai fondi raccolti dalla campagna di crowdfunding “#SOSTIENIUNINFERMIERE: a Firenze la solidarietà si diffonde più veloce del virus”. Nello specifico, verrà dato un contributo economico a sostegno delle spese che gli infermieri hanno sostenuto relative ad alloggio, vitto e spostamento. Per questi ultimi due è previsto un rimborso del valore massimo pari al 10% del contributo. Il bando si riferisce a quelli che provengono da fuori Regione Toscana oppure da province distanti da Firenze e Pistoia. La distribuzione dei fondi avviene fino a esaurimento risorse. I singoli contributi, in funzione dei requisiti, potranno variare a seconda della permanenza nella sede di assegnazione e della distanza di provenienza del candidato.
Requisiti per partecipare al bando
Per partecipare occorre essere iscritto all’Ordine Interprovinciale Firenze Pistoia oppure avere il domicilio professionale nel territorio delle aziende sanitarie pubbliche e private afferenti all’area vasta centro. E ancora, essere in regola con pagamento della quota annuale del proprio Ordine ed effettuare il trasferimento all’Ordine di Firenze e Pistoia (a titolo completamente gratuito per l’infermiere). Occorre anche provenire da altre regioni diverse dalla Toscana e, in subordine, provenire da altre province distanti oltre 50 km dal luogo di lavoro nella Città Metropolitana di Firenze o dalla provincia di Pistoia. In più, essere in regola con l’assicurazione professionale, non aver riportato sentenze di condanna, decreti penali di condanna, sentenze di applicazione della pena su richiesta (“patteggiamenti”) ai sensi dell’art. 444 del c.p.p.
Occorre indicare anche i casi in cui sia stata concessa la sospensione condizionale della pena, beneficio della non menzione, amnistia, indulto, perdono giudiziario ed ogni altro beneficio di legge. Nonché il caso di intervenuta estinzione del reato, o il caso in cui si sia destinatari di provvedimenti di applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale, ai sensi della vigente normativa).
Una specifica commissione a valuterà l’attribuzione del contributo economico
Il consiglio direttivo dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Firenze e Pistoia ha deliberato la costituzione di una specifica commissione di scopo. Questo al fine di effettuare l’analisi e successiva attribuzione del contributo economico. La valutazione delle richieste e la selezione avverrà a insindacabile giudizio della commissione valutatrice.
Come fare per partecipare
Gli aspiranti beneficiari del contributo economico dovranno presentare la domanda reperibile sul sito www.opifipt.it, sui siti istituzionali dei soggetti promotori e/o dei soggetti coinvolti. La domanda va compilata in tutte le sue parti. Gli infermieri possono inviarla all’indirizzo di posta elettronica protocollo@opifipt.it. Nell’oggetto va indicato “Partecipazione avviso contributo economico infermieri”. L’invio può avvenire fino alle ore 12 del 15 maggio 2020 (la Commissione si riserva la facoltà di prorogare la data di scadenza dell’avviso).
Il commento del presidente di Opi Fi Pt
«Con questo bando si concretizza la possibilità per molti infermieri arrivati negli ospedali delle province di Firenze e Pistoia per l’emergenza Coronavirus di ricevere un aiuto economico – commenta il presidente dell’Ordine interprovinciale delle professioni infermieristiche di Firenze e Pistoia, Danilo Massai -. Ringraziamo di cuore la Fondazione CR Firenze e la Fondazione Ciai, insieme agli altri partner dell’iniziativa».
Coronavirus, più tempo per restituire i contributi regionali
La proroga dei pagamenti è prevista fino al 31 luglio 2020

Rate e versamenti in scadenza possono aspettare. Ci sarà infatti tempo fino luglio per restituire contributi a suo tempo ricevuti da parte della Regione e poi revocati per il venir meno delle condizioni che ne avevano autorizzato a suo tempo l’erogazione. A chiarirlo sono gli uffici della Regione Toscana. Per fare qualche esempio, si tratta di fondi comunitari destinati a imprese e professionisti, ma anche contributi sugli affitti e voucher formativi. I provvedimenti sono scattati nel contesto delle numerose misure a sostegno per imprese e famiglie colpite dalla crisi. Crisi causata dal blocco delle attività decisa per frenare i contagi del Coronavirus.
I termini di pagamento disposti nei provvedimenti di recupero non scaduti il 23 febbraio 2020 sono prorogati al 31 luglio 2020. Fatta salva la possibilità di richiedere dilazioni e rateizzazione (almeno trenta giorni prima della nuova scadenza). Per i provvedimenti perfezionati successivamente all’adozione della delibera ci saranno invece 120 giorni per pagare, con ugualmente la possibilità di richiedere dilazioni e rateizzazioni entro trenta giorni dalla ricevimento della richiesta di pagamento.
A chi fosse stato già accordato un piano di rimborso rateizzato, sono sospese le rate di marzo, aprile, maggio e giugno 2020. Si riprenderà a pagare dal 1 luglio 2020, con un allungamento rispetto al piano di rimborso originario. A chi fosse stato già accordato un dilazionamento del termine di pagamento, se la scadenza forsse tra l’8 marzo e il 30 giugno 2020, il termine è prorogato al 1 Luglio 2020.
Regione Toscana sospende i tempi per adempimenti ai bandi
Agevolazioni anche delle rimodulazioni di progetti a causa del Coronavirus

Regione Toscana sospende i tempi per adempimento ai bandi. Questo sarà valido fra il 23 febbraio e il 15 aprile 2020. Saranno modificati i termini definiti anche da procedure negoziali, contratti, atti di assegnazione dei contributi e relativi ad adempimenti a carico dei beneficiari non scaduti alla data del 23 febbraio 2020, senza bisogno di specifica istanza da parte dell’impresa. Il tutto avverrà avverrà eccetto rideterminazioni della scadenza.
Regione Toscana, ecco le facilitazioni per le modifiche dei piani finanziari
La Regione Toscana ha sospeso nel periodo compreso tra il 23 febbraio e il 31 luglio 2020 le scadenze in essere dei bandi della Direzione Attività Produttive in seguito all’emergenza Coronavirus. Inoltre, ha pianificato facilitazioni per la presentazione, da parte dei beneficiari, di modifiche progettuali e di rimodulazioni dei piani finanziari.
Le parole di Stefano Ciuoffo, Assessore alle attività produttive
«Nella situazione attuale e allo scopo di contenere gli effetti negativi sul tessuto imprenditoriale abbiamo deciso di rimodulare i tempi degli adempimenti a carico dei beneficiari, pubblici e privati, di contributi provenienti da fondi europei, statali e regionali. Questo per non ridurne l’efficacia e comunque garantire il perseguimento delle loro finalità. Saranno possibili anche rimodulazioni di proposte progettuali, il cambio del piano finanziario e ulteriori varianti temporanee in deroga a quanto stabilito dai bandi, con lo scopo di agevolare imprenditori e professionisti in questa fase difficile». Queste le parole dell’Assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo.
Dichiarazioni di Stefano Ciuoffo riguardo ai dati
Questa è « una misura che va ad affiancarsi alle delibere che sospendono fino al 30 settembre i pagamenti sui finanziamenti concessi con i bandi ».
Si tratta di quasi 2000 imprese beneficiari e di fondi rotativi (prestiti compreso il microcredito) e 2000 per le garanzie.
Il 21% di queste riguarda la provincia di Firenze, il 15% quella di Arezzo poi Pisa col 12%, Massa Carrara 9% Livorno, Lucca e Siena con 8% ciascuna. Con il 7% sono presenti Prato e Pistoia e col 5% Grosseto. «Il controvalore complessivo della sospensione regionale e delle moratorie Abi è di circa 120 milioni di euro. Oltre 80 milioni invece è quello delle garanzie per i finanziamenti bancari garantiti ancora in essere. Tutte le circa 4000 imprese interessate stanno ricevendo in questi giorni l’informativa via Pec» continua poi Stefano Ciuoffo.
Dettagli delle misure regionali di aiuti per le imprese, già attive o in fase di attivazione
Regione Toscana sospende i tempi per adempimento ai bandi. Spiega i dettagli delle misure regionali di aiuti alle imprese in nove punti. Questi riguardano i bandi sotto forma di aiuti rimborsabili, prestiti, microcredito e garanzie. Sono presenti i bandi POR Fesr 2014-2020, Azione 1.1.2 e 1.1.3. Sono inclusi gli aiuti agli investimenti per l’innovazione e bando voucher microinnovazione per le industrie creative attivato in attuazione dell’Accordo integrativo seguito all’Accordo di Programma della Regione Toscana per il “Rilancio dell’Area costiera livornese”, i bandi POR Fesr 2014-2020, Azione 3.4.2 e i protocolli di insediamento.
Regione Toscana sospende i tempi per adempimento ai bandi, ulteriori specifiche
I dettagli delle misure regionali riguardano anche altri punti. Fra questi, è presente i POR Fesr 2014-2020, Azione 1.1.5 “Sostegno all’avanzamento tecnologico delle imprese attraverso il finanziamento di linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti e di dimostrazione su larga scala”. Ne fanno parte i bandi Horizon 2020 – ERANET, PhotonicSensing e MANUNET III. E’ qui incluso il bando di finanziamento per il rinnovo della vita tecnica degli impianti di risalita. Questo nello specifico a favore delle micro, piccole e medie imprese che gestiscono le stazioni sciistiche della Toscana. Nello stesso elenco sono compresi i bandi per la concessione di aiuti alle imprese che hanno subito danni a seguito di eventi per cui è stato riconosciuto lo stato di emergenza nazionale o regionale.
Dettagli correlati all’elenco delle misure regionali di aiuti per le imprese
Ci sono inoltre delle specifiche. Nella verifica del rispetto dei termini posti dal bando per gli adempimenti a carico dei beneficiari, non è considerato il periodo tra il 23 febbraio e il 15 aprile 2020. Sono poi facilitate le modifiche progettuali e le rimodulazioni dei piani finanziari da parte dei beneficiari danneggiati dall’emergenza Covid 19. Deve restare l’obiettivo del progetto in relazione al quale è stato concesso l’aiuto. Possono essere accolte le istanze di rimodulazione progettuale che superino i limiti eventuali stabiliti dai singoli bandi in termini di variazione delle spese rispetto ai piani finanziari approvati. Questo vale anche per il numero delle istanze presentate.
E’ prolungabile fino a 30 giorni il termine previsto per inviare integrazioni documentali e controdeduzioni nei procedimenti relativi, dove il bando preveda un termine inferiore.
Particolari riguardo le misure adottate dalla Regione Toscana
Secondo le misure adottate dalla Regione Toscana, è ammessa la presentazione, in fase di rendicontazione finale, di un’ulteriore variante rispetto a quanto previsto nei bandi. La percentuale di variazione delle voci di spesa del piano finanziario approvato può essere incrementata di ulteriori 10 punti percentuali. E’ possibile richiedere una nuova ulteriore istanza di variazione, se quella prevista dal bando è già stata richiesta.
Specifiche finali sulla sospensione dei tempi per adempimenti ai bandi
Sono considerate variazioni finanziarie significative, per le quali è necessaria la preventiva autorizzazione, quelle superiori al 40% dell’investimento ammesso. E’ poi possibile accogliere le istanze di rimodulazione progettuale, senza vincoli percentuali tra le singole macrovoci di spesa complessivamente sulla riduzione massima del 50% del piano finanziario approvato. Ciò vale anche per le istanze di rimodulazione progettuale che prevedono una riduzione massima del 50% del piano finanziario approvato. I riferimenti alla data del 15 aprile prendono spunto dall’art. 103 del DL 18/2020 ‘Cura Italia’ e pertanto si intendono automaticamente rideterminati in caso di eventuali successivi provvedimenti nazionali.
L’allarme di Assopellettieri: “Liquidità per tutte le imprese”
Calistri, vice presidente nazionale e nuovo referente per la Toscana: «Siamo in una fase di ascolto e studio delle soluzioni per le aziende»

«È importante che le imprese del nostro Paese restino liquide e dispongano di mezzi finanziari sufficienti per far fronte ai propri ordinari impegni, compreso il pagamento delle retribuzioni». A dirlo è Assopellettieri in una nota diffusa oggi a seguito di una conferenza stampa on line, a cui hanno partecipato il presidente Franco Gabbrielli, il vice presidente Andrea Calistri e il direttore generale Danny D’Alessandro. Molte le valutazioni sul sistema pelletteria riguardo i numerosi provvedimenti assunti dal Governo.
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