In scena il 15 novembre gli attori del Dopolavoro Goliardico Fiorentino
Torna sul palco la compagnia teatrale del Dopolavoro Goliardico Fiorentino Alvaro Vannini. L’appuntamento è fissato per sabato 15 novembre, alle ore 21 quando, sul palco del teatro Aurora di Scandicci (Fi), andrà in scena “Eppur si rizza… ancora!”. Accanto agli attori del Dopolavoro si esibiranno, come ballerini, gli ex studenti dell’Istituto Tecnico Tullio Buzzi. Si tratta dei membri del Club delle Pagliette, nato nel 1947 e da allora in scena a Prato con spettacoli comici e satirici. In scena una parodia della “Vita di Galileo” di Bertold Brecht, che racconta il genio in chiave satirica. Si parte da quando il grande scienziato era uno studente fuori corso, ripreso da una temibile professoressa di astrofisica, a sorpresa… Margherita Hack. E si arriva a Galileo ormai vecchio e cieco, agli arresti domiciliari ad Arcetri, con tanto di braccialetto elettronico saldatogli dai fabbri del Vaticano.

Il ricavato dello spettacolo, come sempre, andrà all’associazione Daniele Mariano Onlus, che ha come principale obiettivo fornire sostegno ai bambini affetti da gravi malattie oncoematologiche.
Dove trovare i biglietti dello spettacolo all’Aurora
Sono già disponibili i biglietti per lo spettacolo in calendario il 15 novembre al Teatro Aurora di Scandicci (Fi). I ticket sono acquistabili in tre modalità: si trovano in vendita direttamente al bar del bar del Teatro Aurora; a venderli è anche “Saturnina la custode mascolina” (contattare il numero 333.9081943); infine su Eventbrite a questo link eventbrite.it/e/eppur-si-rizza-ancora-tickets-1862562196669.
Il Dopolavoro Goliardico Fiorentino, dal 2003 a oggi

Il Dopolavoro Goliardico Fiorentino è nato nel 2003, in seguito alla morte in un incidente stradale di un giovane medico fiorentino, Massimiliano Nerini, che stava prestando opera di volontariato presso la Missione Diocesana ad Acatames in Ecuador.
Della compagnia fanno parte attori che lavorano in vari ambiti. Così si ritrovano a recitare insieme, ogni anno, dall’ingegnere all’avvocato, fino al professore, tutti di età diverse, dai 20 ai 65 anni. Il Dopolavoro prosegue il filone del teatro goliardico, nato alla fine dell’800 a Bologna per le celebrazioni dell’ottavo centenario dell’Ateneo, volute da Giosuè Carducci, e giunto poi a Firenze nel dopoguerra.
Le operette del Dopolavoro sono spettacoli colti e ironici, parodie di opere famose e rivisitazioni di celebri commedie. Scenografie, attrezzi, costumi, tutto è organizzato alla perfezione.
Grazie agli spettacoli realizzati in tutti questi anni sono state fatte donazioni a Emergency, Medici Senza Frontiere, ospedale Meyer, Ronde della Carità. Negli ultimi anni il ricavato degli spettacoli è stato devoluto all’Associazione onlus “Daniele Mariano” per la lotta alle leucemie e ai tumori dell’infanzia.
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