Firenze e l’isola di Hainan unite da un progetto culturale d’eccellenza: nasce un nuovo museo dedicato a Leonardo, in collaborazione con il Museo Leonardo da Vinci di Firenze
Un ponte tra Firenze e Sanya, nell’isola di Hainan, in Cina, nel segno di Leonardo. La città asiatica ospiterà infatti un nuovo Museo Leonardo da Vinci, destinato a diventare un punto di riferimento internazionale per la divulgazione del pensiero e delle invenzioni del genio toscano.

Il progetto è stato presentato a Roma nel corso della missione istituzionale della delegazione della Provincia di Hainan, che ha toccato Milano e la capitale tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, con incontri dedicati ai rapporti economici, culturali e di cooperazione tra Italia e Cina.
Il nuovo museo nascerà grazie alla collaborazione con il Museo Leonardo da Vinci di Firenze (via del Castellaccio 1r), diretto da Gabriele Niccolai, che porterà in Cina una selezione di macchine, modelli e contenuti ispirati al genio universale del Rinascimento. «Siamo orgogliosi che Firenze e il nostro Museo possano contribuire a far conoscere Leonardo in un contesto internazionale di grande rilievo – ha dichiarato Niccolai –. Il progetto di Sanya sarà non solo un omaggio al Maestro, ma anche un ponte culturale tra Italia e Cina».
Un dialogo tra innovazione e tradizione
L’iniziativa è promossa anche dal Salotto Italia-Cina, presieduto da Eugenio Lanzetta, che ha sottolineato il valore strategico del progetto: «Il Museo Leonardo da Vinci a Sanya rappresenta un’occasione straordinaria per proiettare l’eccellenza culturale fiorentina in un contesto globale. Attraverso il Salotto Italia-Cina vogliamo costruire un dialogo che unisca innovazione e tradizione, offrendo a Hainan un modello di cooperazione culturale che parte dal cuore della Toscana».
In un momento in cui la diplomazia culturale assume un ruolo sempre più centrale nei rapporti tra Europa e Asia, la nascita del museo leonardiano a Sanya si presenta come un simbolo di apertura, conoscenza e scambio reciproco, unendo la creatività italiana alla visione futuristica della Cina.
Hainan, isola laboratorio di arte e innovazione
L’isola di Hainan, situata nel Sud della Cina, si sta affermando come un vero e proprio laboratorio di sperimentazione artistica e tecnologica. Accanto al suo ruolo di polo turistico ed economico, Hainan si propone come isola della cultura e della creatività, pronta ad accogliere progetti di respiro internazionale come il Museo Leonardo da Vinci.
La sua vocazione a sperimentare nuove forme di collaborazione culturale e accademica rende l’isola il luogo ideale per la diffusione del patrimonio artistico e scientifico italiano, in una prospettiva di dialogo interculturale e innovazione condivisa.
Il Museo Leonardo da Vinci di Firenze, cuore del progetto
La storia del Museo Leonardo da Vinci di Firenze affonda le radici negli anni Sessanta, quando Carlo Niccolai decise di trasformare il suo laboratorio artigianale, dedicato alla produzione di accessori per l’alta moda, in una bottega d’arte e ingegno. Affascinato dai Codici di Leonardo, iniziò a riprodurre le macchine del genio rinascimentale, dapprima in scala ridotta e poi a grandezza naturale.
Il lavoro venne poi portato avanti dal figlio Gabriele, che coinvolse studiosi e accademici capaci di interpretare i complessi appunti di Leonardo, dando vita a modelli perfettamente funzionanti e filologicamente accurati. Da questa avventura nacque una collezione che ha fatto il giro del mondo e che oggi costituisce il cuore del museo fiorentino, punto di riferimento per appassionati, scuole e studiosi.
Con il passare degli anni, la famiglia Niccolai ha saputo trasformare un sogno artigianale in un’istituzione culturale viva e in continua evoluzione, proiettata verso il futuro senza mai perdere il legame con la tradizione.
Leonardo Niccolai e la passione per la ricerca
Oggi la storia del museo continua con Leonardo Niccolai, terza generazione della famiglia e studente di Ingegneria all’Università di Firenze. Da oltre un anno è impegnato in un progetto di ricerca e sviluppo sull’applicazione dell’intelligenza artificiale alla comunicazione museale, che ha portato alla creazione di un innovativo Avatar di Leonardo da Vinci.
Presentato con successo alla fiera internazionale ASTC di San Francisco nel settembre 2025, l’Avatar è una ricostruzione digitale interattiva del Maestro, capace di dialogare con il pubblico e raccontare la sua storia attraverso le nuove tecnologie. Leonardo Niccolai sta ora coordinando un gruppo di lavoro per sviluppare nuovi progetti di intelligenza artificiale e applicazioni digitali per i principali musei internazionali.
Un futuro nel segno del genio
Il nuovo Museo Leonardo da Vinci di Sanya rappresenta dunque il naturale proseguimento di una storia iniziata più di sessant’anni fa a Firenze, quando un artigiano decise di dare forma concreta ai sogni di Leonardo. Oggi quella stessa passione si proietta verso l’Oriente, unendo passato e futuro, arte e scienza, Toscana e Cina in un unico orizzonte: quello universale del genio umano.
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