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Home » Cultura » Case della memoria, l’associazione compie vent’anni: a Prato due giornate di approfondimento

Case della memoria, l’associazione compie vent’anni: a Prato due giornate di approfondimento

Ottobre 21, 2025 da redazione Lascia un commento

Giani: «Una spiccata sensibilità verso la conservazione materiale e immateriale delle testimonianze del passato fa parte delle notevoli virtù della Toscana»

– L’Associazione Nazionale Case della Memoria compie vent’anni e festeggia con due giornate di incontri dedicate al vasto mondo rappresentato da queste particolari realtà museali: piccole case o ville storiche, abitazioni o veri e propri musei, luoghi carichi di suggestioni che custodiscono la memoria e il lascito dei “Grandi”. L’appuntamento è per il 24 e 25 ottobre nella sala consiliare del Palazzo Comunale di Prato.

Case della Memoria

«Una spiccata sensibilità verso la conservazione materiale e immateriale delle testimonianze del passato fa parte delle notevoli virtù della Toscana – afferma il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani -. Tradurla in un programma, in un impegno civile orientato alla valorizzazione, connettendo questo valore con tutti i territori d’Italia e d’Europa, rappresenta un bene comune straordinario. Regione Toscana, promuovendo nei primi anni duemila il progetto che si chiamava “Case della Memoria”, ha interpretato una necessità di valorizzazione aggregando per la prima volta un piccolo ma coeso gruppo di “case”. Le stesse che hanno poi fondato l’Associazione Nazionale Case della Memoria e che sono oggi l’anima del Sistema Museale tematico Case della Memoria in Toscana – I Grandi Personaggi. Interpretare le istanze della società e permettere ad esse di divenire un attore nella valorizzazione del patrimonio culturale, fa parte da sempre dell’agire quotidiano della Regione Toscana. Oggi con uno strumento in più, ovvero con la ratifica della legge sulla Toscana diffusa che trasforma in ordinamento il valore pubblico delle preziose peculiarità del territorio».

«È proprio a Prato, nella cornice di Palazzo Datini, che il 24 ottobre del 2005 tredici fondatori diedero vita all’associazione – spiega Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Vent’anni dopo, la nostra rete museale conta 120 case in tutta Italia e si è fatta strada a livello internazionale stringendo sinergie con associazioni omologhe europee e di tutto il mondo. Da sempre il nostro obiettivo è stato quello di fare rete, perché l’esperienza ci ha mostrato che questo è il modo migliore per valorizzare queste splendide realtà. E la nostra longevità lo conferma».

«I vent’anni sono un traguardo importante che ci vede sempre più impegnati nella messa a punto di strategie per portare alla ribalta queste realtà museali – aggiunge Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Due giorni di bilancio, pensati anche per lanciare nuovi stimoli che ci possano accompagnare nella valorizzazione di un nuovo modo di fare cultura all’interno di un sistema turistico ormai esausto e sovraccarico. Un approccio legato a quello che chiamo il turista del “terzo millennio” che si muove lontano dai grandi circuiti, in cerca di nuove esperienze».

Le due giornate daranno spazio a momenti di riflessione, di scambio e approfondimento su diversi temi legati alle Case Museo, ma sono previste anche due visite guidate al Palazzo Pretorio e al Museo del Tessuto di Prato. Venerdì 24, dopo gli interventi introduttivi, il tema dell’incontro sarà “Testimoniare la Casa. Storie di Case“, mentre sabato 25 si terrà invece l’incontro-seminario dal titolo “Le Casa Museo per Tutti. Idee, case history, riflessioni, prospettive per una cultura accessibile, inclusiva, sicura“. È possibile partecipare a una o entrambe le giornate iscrivendosi tramite il form sul sito dell’associazione: https://www.casedellamemoria.it/it/xx-associazione-nazionale-case-della-memoria-2025-form. Sia per il 24 che per il 25 ottobre, sarà inoltre possibile seguire i lavori in diretta streaming sul canale: https://www.youtube.com/@ComunediPratoOfficial/featured
L’iniziativa è organizzata con il patrocinio e la collaborazione di Comune di Prato, Ministero della Cultura, Regione Toscana, ICOM, ICOM Toscana e il patrocinio di Tourisma e CNA Toscana. Si tiene con il contributo di Fondazione CR Firenze e Publiacqua; sponsor tecnici UnicoopFirenze e Cooperativa ConVoi.

Il programma delle due giornate

Venerdì 24: “Testimoniare la Casa. Storie di Case”

Venerdì 24 ottobre (dalle ore 9) si partirà con i saluti istituzionali. In apertura, Claudio Sammartino Commissario straordinario del Comune di Prato ed Emma Nardi presidente di ICOM International ma sono stati invitatianche Massimo Osanna direttore generale Musei del Ministero della Cultura italiano ed Eugenio Giani presidente della Regione Toscana.

A seguire (ore 10.15) le relazioni introduttive a cura di Adriano Rigoli e Marco Capaccioli presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, Diana Toccafondi già presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria e Michele Lanziger presidente di ICOM Italia con “La casa dei pronipoti”.

Si proseguirà quindi con gli interventi (ore 10.45) di Claudio Rosati della Simbdea con “All’inizio è la casa. Poetiche e pratiche delle case della memoria”, Piero Pruneti di TourismA con “l futuro della memoria: valori da spendere o dissipare?” e Angela Staude Terzani su “L’anima della Casa”.

Dopo una breve pausa, prenderà il via la carrellata d’interventi dal titolo “Testimoniare la casa. Storie di case” coordinati da Adriano Rigoli e Marco Capaccioli che si aprirà con il contributo di Monica Bietti coordinatrice del Gruppo di Lavoro Case Museo di ICOM Italia su “Case Museo e Case della Memoria, una storia da scrivere”. Si entrerà quindi nel vivo (ore 11.40) con Paola Eynard della Fondazione Cosso – Castello di Miradolo (San Secondo di Pinerolo, To) con “Il Castello di Miradolo. Storia di una rinascita”, seguita da Piero e Alessandra dell’Atelier Vistosi (Murano, Ve) su “Luciano Vistosi scultore: la realtà sospesa” e Roberta Barsanti della Casa Natale di Leonardo Da Vinci (Vinci, Fi) con “Alle origini del genio. La casa natale di Leonardo da Vinci ad Anchiano”.

La parola passerà quindi a Simonetta Bartolini di Casa Sigfrido Bartolini (Pistoia) con “Una calma inquietudine: la casa Museo Sigfrido Bartolini a Pistoia”, Lucia Minnunno della Casa Studio Quinto Martini (Seano, Po) con “La Casa-Studio Quinto Martini, memoria viva dell’artista e della sua opera” e Diletta Tosi di Casa Ilario Fioravanti (Sorrivoli di Roncofreddo, Fc) con “Salvaguardare l’arte nel cambiamento: esperienze e strategie per la gestione della casa museo”.

Spazio quindi a Caterina Campani della Casa Museo Giovanni Pascoli (Castelvecchio Pascoli, Barga, Lucca) su “Casa Pascoli, un luogo che racconta il poeta”, Matteo Guidolin e Ombretta Basso della Casa Natale di Giuseppe Sarto – Pio X (Riese Pio X, Tv) e “Pio X, una casa aperta al futuro” e Giovanni Godi della Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini (Torre del Lago, Lu) su “Terminati i restauri a Villa Puccini a Torre del Lago in occasione del Centenario”.

Si riprenderà dopo la pausa pranzo (ore 14.30) con Paola Roma e Francesco Tiveron della Casa di Cultura Goffredo Parise (Ponte di Piave, Tv) e “Casa Parise: abitare la memoria, costruire l’inclusione”, Daniela Brignone del comitato scientifico di Casa Florio (Palermo) con “Florio, dalla casa-museo al territorio. Strategie per la promozione e valorizzazione della memoria” e Lucia Fiaschi della Casa e atelier Venturino Venturi (Loro Ciuffenna, Ar) su “Casa Venturino Venturi. Prospettive per un futuro possibile”.

E ancora GianMarco Tognazzi della Casa Ugo Tognazzi (Velletri, Roma) con “A casa di Ugo”, Carlo Tedeschi della Casa Museo Leo Amici (Lago di Monte Colombo, Rn) e “Casa Museo Leo Amici: dalla sua accoglienza al dono di sé”, e Caterina Bon Valsassina del Palazzo Marini Clarelli Santi (Perugia) su “Novità alla Fondazione Marini Clarelli Santi a Perugia”.

Ecco quindi Laila Tentoni di Casa Pellegrino Artusi (Forlimpopoli, Fc) con “Casa Artusi, la casa della memoria e dell’appetito”, Domenico Iacovone di Palazzo Iacovone – Casa natale del Prof. Cosmo de Horatiis (Poggio Sannita, Is) su “L’accoglienza, l’identità, le radici e la passione: i segreti di una casa museo”, Giovanni Augusti Martinez di Casa Gino Augusti (Brugnetto di tre Castelli, An) con “Vivere, comunicare , ospitare la grande storia” e Miresa Turci della Casa Giulio Turci (Santarcangelo di Romagna, Rn) e “Un nido di Passeri”.

Una breve pausa e un intervento musicale a cura del chitarrista Piero Checcucci, in collaborazione con la Scuola di musica Giuseppe Verdi, introdurranno l’ultima parte della giornata di lavori: la tavola rotonda “Le case della Memoria: fare rete, nuove possibilità”. A passarsi la parola saranno Giordano Bruno Guerri presidente del Vittoriale degli Italiani e coordinatore delle Case della Memoria della Lombardia, Simonetta Bigongiari della Casa Natale Giacomo Puccini (Lucca) con ““Mi ha colpito al cuore!” La casa museo come esperienza emozionale”, Ivana Mulatero del Museo Mallé (Dronero, Cn) con “Il coordinamento Case del Piemonte: una indagine” e Paola Pescerelli Lagorio della Casa Raffaele Bendandi Faenza e “Coordinare le case”. La giornata si concluderà con la visita guidata a Palazzo Pretorio.

Sabato 25: “Le Case Museo per tutti”

Sabato 25 (ore 10) si partirà con i saluti di Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria ed Elisabetta Ponsiglione della Fondazione Casa Pia dei Ceppi – Palazzo Datini onlus di Prato. A seguire, coordinati da Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, interverranno Elena Pianea  della Direzione generale Beni, istituzioni, attività culturali e sport della Regione Toscana, Claudia Collina responsabile Ufficio valorizzazione settore patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna e coordinatrice ICOM Emilia-Romagna e Antonella Nonnis coordinatrice del gruppo di lavoro Prevenzione sicurezza ed emergenza di ICOM Italia su “Piani di sicurezza ed emergenza museali”.

Seguiranno Roberto Ferrari direttore esecutivo del Museo Galileo e consigliere ICOM Toscana con “I musei tra accessibilità e mediazione”, Gabriele Mazzi conservatore della Casa Museo Rodolfo Siviero – Regione Toscana con “Il piano di emergenza per la messa in sicurezza delle opere d’arte in caso di alluvione della Casa Museo Rodolfo Siviero, una sintesi di competenze”, Sergio La Porta direttore della Casa Museo Leonetto Tintori (Figline di Prato) su “Di alluvione in alluvione, 1966-2023”.

Spazio quindi a Diletta Tosi curatrice della Casa dell’Upupa (Sorrivoli di Roncofreddo, Fc) con “Alluvioni culturali: il caso Fioravanti e le case museo nel nuovo clima”, Filippo Cenci referente della Colonna mobile di Protezione Civile della Regione Toscana che parlerà della composizione e delle attività del modulo tutela dei Beni Culturali della Colonna Mobile di Protezione Civile della Regione Toscana (CMRT). Quindi le conclusioni, affidate a Elisa Bruttini coordinatrice di ICOM Toscana.

Dopo il pranzo visita guidata al Museo del Tessuto di Prato e alla mostra “Alaïa e Balenciaga. Scultori della forma”. Interverrà Filippo Guarini, direttore del Museo e consigliere ICOM Toscana. Infine (ore 17.30) ci si sposterà a Palazzo Pretorio per l’intervento musicale di saluto dal titolo “Mondi sonori” che vedrà esibirsi il gruppo vocale della Scuola di musica Giuseppe Verdi diretto daRossella Targetti e Sara Pavani pianoforte (ingresso libero con prenotazione consigliata: museo.palazzopretorio@ comune.prato.it).

Archiviato in:Cultura Contrassegnato con: Prato, Toscana

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